“L’emendamento al decreto Sostegni-bis approvato in Commissione Bilancio alla Camera che destina le risorse ai costruttori colpiti dall’impennata dei prezzi è un’ottima notizia per tutto il settore dell’edilizia. Ci siamo battuti insieme alle altre associazioni di categoria per risolvere il problema del caro materiali”.
Ad affermarlo, è Francesco Vorro, presidente dell’Unione dei Consorzi Stabili Italiani, che rappresenta molti consorzi stabili e più di 1.000 imprese di costruzioni.
“Adesso attendiamo che anche il Governo faccia la sua parte con un decreto, in arrivo in autunno, che rilevi le variazioni dei prezzi delle materie prime, schizzati alle stelle nell’ultimo anno: l’acciaio aumentato del 150%, polietileni del 110%, rame del 29,8% e petrolio del 45,3%”.
Il caro materiali sta effettivamente mettendo a dura prova l’intero settore dell’edilizia, soprattutto pubblica. In particolare le piccole e medie imprese rischiano grosso e c’è chi ha parlato di addirittura un 90% di cantieri a rischio chiusura. Si chiede la revisione automatica dei prezzi ed altre misure urgenti. La prima, a giudizio dell’UCSI, sembra essere in arrivo.