Collective Trip – una questione di gender, di Claudio Malangone per la sua compagnia Borderline Danza, sarà il prossimo 23 novembre al Most Moving Stories a Signa (Firenze) e il 26 al Museo Map di Pontecagnano (Salerno).
“Questo spettacolo nasce col desiderio di indurre una riflessione sull’uguaglianza, sulle pari opportunità di genere, sulla valorizzazione delle differenze”, spiega Malangone. I performers, (Alessandro Esposito, Antonio Formisano, Pietro Autiero, Adriana Cristiano, Maite Rodgers, Giada Ruoppo e il pubblico che desidera intervenire) affronteranno il tema del gender.
“Prima di accomodarsi in poltrona, verrà chiesto allo spettatore di compilare un questionario anonimo, che non vuole essere uno studio scientifico o statistico, ma semplicemente una modalità intuitiva e funzionale per poter fornire spunti di riflessione e di analisi critica sulla reale comprensione del problema. Una serie di video didattici introducono allo spettacolo preparando alla visione di alcune fra le innumerevoli etichette che oggi giorno vengono usate per discriminare gli orientamenti sessuali e le dissidenze di genere. Gay, lesbica, eterosessuale, transgender, poliamoroso, bisessuale, sono solo alcuni dei termini trasmessi sullo schermo con la stessa ‘violenza’ con la quale spesso vengono adoperati. Ma ne conosciamo il reale significato?”