E’ l’oggetto, testuale, della lettera che Assarmatori, Confitarma e Federagenti hanno spedito ieri al Governo. Più precisamente, ai ministri delle Infrastrutture e trasporti, degli Esteri e della Salute. Oltre che a dirigenti vari dei suddetti ministeri. Non proprio un cahiers de doleance, ma una forte sollecitazione, dettagliatamente argomentata, affinché lo Stato intervenga urgentemente a tutela e in sostegno del settore.
Si chiede, infatti, “l’urgente insediamento di un tavolo di analisi e di confronto del settore con le Amministrazioni coinvolte” e vengono “descritte le criticità più importanti”. Vediamo nel dettaglio quali sono.
Chiusura dei porti esteri alle navi italiane.
Rischio di emarginazione dell’Italia dalle rotte mondiali e di approvvigionamento.
Impossibilità di effettuare l’avvicendamento degli equipaggi.
Scadenza certificazioni e attestazioni IMO dei marittimi italiani.
Impossibilità di svolgere le visite sanitarie.
Commissioni di visita per i rinnovi dei certificati.
Commissioni di visita tecnico-sanitarie.
Procedure di imbarco sul territorio italiano.
Navi passeggeri e autostrade del mare.
Crociere, divieto di sbarco nei porti.
Interdizioni dall’estero, divieti di transito e quarantene internazionali, problemi burocratici, inadeguatezze normative, compressione del mercato passeggeri, rappresentano un mix esplosivo.
Siamo certi che l’auspicato tavolo tecnico verrà insediato il più rapidamente possibile e vi daremo conto delle decisioni che saranno assunte.