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Coronavirus. L’assessore Menna illustra le iniziative del Comune di Napoli

by Francesca Menna
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In questo periodo di emergenza, è necessario una sorta di patto di responsabilità tra Comune e cittadini. Per spiegare perché siano loro richiesti tanti sacrifici e quali iniziative vengano assunte per la loro tutela.

Il Comune di Napoli, che non fa parte dell’unità di crisi regionale, sin dal 22 febbraio ha istituito un tavolo tecnico di supporto scientifico alla propria azione sul territorio. Un ponte tra i due policlinici napoletani e l’Amministrazione. Ne fanno parte infettivologi, medici di base, sociologi e i presidenti degli Ordini dei medici e degli psicologi. Un tavolo di consultazione che si è rivelato particolarmente utile nella prima fase dell’emergenza, quando per primi abbiamo chiuso le scuole e sanificato le strade. Sembrò quasi un’esagerazione ma si è rivelato utilissimo, contribuendo al rallentamento della circolazione del virus.

Oggi stiamo istituendo altri due tavoli, con l’obiettivo di improntare l’azione amministrativa a criteri e competenze scientifiche e non solo di buon senso.

Il primo per la lettura dei dati epidemiologici, al fine di comprendere nel dettaglio come evolve il contagio in città. Il supporto degli epidemiologi ci consente, infatti, una lettura dei dati critica ed approfondita, dalla quale possono emergere preziosi suggerimenti in ordine alle precauzioni da prendere e in quali zone della città. Questa iniziativa non vuole assolutamente sostituirsi alle azioni Istituzionali della Regione, ma ha puramente scopo conoscitivo

Il secondo è un tavolo interdisciplinare che coinvolge, oltre all’Assessorato alla Salute, anche quello alla Cultura e ai Giovani e Start up. E poi le aziende giovanili, quali Re – Made in Sanità che coordina una rete campana di laboratori di fabbricazione digitale e make, in grado di produrre valvole e altri dispositivi grazie all’utilizzo di stampanti 3D. Ma anche l’università, con bioingegneri e anestesisti e infettivologi, le figure scientifiche competenti su questo tipo di produzione. E la Regione, che ci fornisce il polso delle necessità dei presidi sanitari sul territorio. Alcuni dispositivi sono già stati realizzati e consegnati all’Ospedale di Giugliano. Prossimamente seguirà l’Ospedale del Mare.

Abbiamo poi istituito un numero verde, nell’ambito delle iniziative dette “insieme mai soli”, a cura dell’Assessorato al Welfare e alla Protezione Civile e che vede coinvolta tutta l’Amministrazione, rivolto alle persone che sono a casa e hanno difficoltà. Le aiutiamo a fare la spesa ed altro. Abbiamo anche avviato un centro di raccolta di prodotti alimentari presso la Mostra d’Oltremare, dove i volontari della protezione civile e gli operatori della Napoli Servizi organizzano la relativa distribuzione.

Altro numero verde attivato è quello finalizzato a fornire sostegno psicologico. Funziona H24 e rispondono psicologi di varie Associazioni riconosciute dall’Ordine professionale. Ogni giorno risponde una stessa Associazione, in modo da garantire una sorta di continuità della risposta. Le persone che vi si rivolgono sanno che il tale giorno parleranno sempre con lo stesso psicologo.

E’ attiva anche una pagina on line che assicura collegamenti in diretta con diversi professionisti. Il lunedì i pediatri. Martedì, neuropsichiatri infantili e psichiatri. Mercoledì medicina omeopatica e medicina integrata. Il giovedì e il venerdì, gli psicologi. Sabato tecnologi alimentari. Domenica lo sport alternato alla medicina veterinaria. Il professionista sceglie l’argomento sul quale vuole discutere e, alle ore 11 diffonde un video di 2 minuti che presenta e lancia l’argomento. L’incontro dura un’ora e si tiene fra le 18 e le 19. Questo format sta avendo un discreto successo, essendo arrivato a quasi 15.000 visualizzazioni.

Prossimamente sarà avviata una manifestazione d’interesse, di concerto con il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti, per le associazioni di volontariato sanitario (Medici Senza Frontiere, Emergency, la Croce Rossa, la Caritas e via dicendo) finalizzata alla distribuzione gratuita dei farmaci alle persone con difficoltà. Altra manifestazione di interesse, curata dall’Assessorato alla Cultura e Turismo, questa volta rivolta alle strutture alberghiere, B&B e persino case private, ha l’obiettivo di dare alloggio a medici e operatori sanitari che lavorano in ospedale e non vogliono tornare a casa per evitare il rischio di contagiare i familiari.

Un’altra iniziativa analoga, si propone di offrire asilo a donne e persone LGBTQI vittime di violenza domestica. Le donne avranno la possibilità di portare con sé i figli minori. E’ attivo un numero verde – 800864781 – e un numero di cellulare aperto H24 – 3938841227 – per chiedere l’aiuto del centro anti violenza.

Infine, abbiamo istituito un Fondo comunale di solidarietà. Chiunque voglia donare può contribuire con un bonifico all’IBAN IT39H0306903496100000300114 intestato a Comune di Napoli. Nella causale dei versamenti, i donatori devono indicare la dicitura: Emergenza covid-19 FONDO COMUNALE DI SOLIDARIETA – IL CUORE DI NAPOLI.

Il Fondo, che è partito con lo stanziamento di una cifra donata dal Comune stesso e con altri fondi del Ministero, servirà per distribuire una social-card per la spesa in supermercati convenzionati. Ci sono già arrivate più di 16.000 richieste.