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Comune di Napoli. Piano condiviso

by Lucia Severino
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Contrariamente alle aspettative di molti ed ai grandi allarmi/auspici dei media, De Magistris è ancora in sella nonostante non sia riuscito ad approvare il bilancio. La seduta del Consiglio comunale dell’altro giorno doveva essere il punto di non ritorno e invece ha rappresentato un passaggio verso un imminente scenario meno drammatico per il Sindaco e foriero (forse, chissà, vedremo) di future sinergie. E’ la politica, bellezza!

Che l’opposizione si metta di traverso non è solo scontato, è quasi obbligatorio. Il bilancio è l’atto più importante di un’Amministrazione e quando non se ne condivide la gestione ovviamente si vota contro, anche nella speranza di porre fine alla consiliatura e tornare a votare e magari vincere. Questo in tempi normali. In tempi di Covid e a sei mesi dalla scadenza naturale si capisce meno. Che vantaggi porterebbe? Per i cittadini sembra di poter dire nessuno. Anzi, si bloccherebbero una serie di provvedimenti riguardanti il lavoro e si aprirebbe il rischio default con tanti saluti ai creditori del Comune. Per i partiti neanche. Alcuni sono alle prese con gravi problemi interni, i candidati a Sindaco sono ancora di là da venire, l’emergenza dilaga e potrebbe all’improvviso cambiare gli equilibri locali e nazionali. E allora?

Allora sarebbe De Luca il mandante della strategia anti De Magistris. L’obiettivo sarebbe quello di assestare un colpo politico decisivo all’avversario e, nel contempo, chiarire chi comanda veramente nel centrosinistra campano per essere poi determinante nella scelta del prossimo candidato Sindaco. Ci sta. Così come ci sta che i consiglieri del PD, pur tra mugugni e dubbi, lo seguano. Ma ovviamente ci sta anche che l’altra opposizione, quella di centrodestra, si chieda se le convenga fare una cortesia al Governatore.

E la risposta pare sia stata no. Infatti Forza Italia, fra assenze e pregiudiziali, è venuta in soccorso al Sindaco e il Consiglio è stato spostato ai primi di dicembre. Due settimane di respiro per DeMa che ha subito avviato una serie di contatti, locali e nazionali, per la costruzione di un piano più condiviso. D’altronde ci risulta che nei giorni scorsi De Magistris e Caldoro si siano già confrontati. E l’europarlamentare Fulvio Martusciello è stato addirittura lapidario: il vero nemico è De Luca.

C’è addirittura la possibilità che Forza Italia esprima un assessore in cambio del voto favorevole al bilancio a dicembre, o almeno assuma una diversa visibilità. Staremo a vedere. Le trattative sono in corso. Ma c’è chi parla anche di scenari futuri, di una qualche sintonia, tutta ancora da definire, sulle imminenti comunali.

Ma De Magistris parla anche col PD, aldilà delle formali ritrosie del suo segretario cittadino. Pare infatti che proprio i consiglieri eletti col Sindaco e passati col Governatore vedrebbero di buon occhio un accordo. Difficile in verità. Nei corridoi di Palazzo San Giacomo ci credono poco. Ma la politica, come abbiamo appena visto, ha mille risorse. In tutto questo, cosa farà Bassolino?