Promuovere siti e destinazioni archeologiche creando integrazione tra diverse culture. Cala il sipario sulla XXIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, fondata e diretta da Ugo Picarelli, che si conferma un evento originale nel suo genere. Un’edizione speciale non solo perché ricca di incontri e dibattiti stimolanti, ma anche perché ha fatto dell’ex Tabacchificio di Cafasso, a Capaccio Paestum, la sua dimora d’eccezione.
7mila visitatori. 100 tra conferenze e incontri in 5 sale in contemporanea, dei quali 37 coordinati dal Servizio VI del Segretariato Generale per il Ministero della Cultura, con la partecipazione di 400 relatori tra cui il Sottosegretario di Stato alla Difesa Giorgio Mulè e il Sottosegretario di Stato per il Sud e la Coesione Territoriale Dalila Nesci. 120 giornalisti accreditati tra italiani e stampa estera. 150 espositori (ben 18 Regioni, il Ministero della Cultura con 500 mq e i prestigiosi Parchi e Musei autonomi) da 15 Paesi, 35 buyer tra europei e nazionali, oltre a: ArcheoVirtual (Mostra Internazionale di Archeologia Virtuale con 10 produzioni), ArcheoExperience (i Laboratori di Archeologia Sperimentale) e ArcheoStartup (14 imprese giovanili del turismo culturale). Sono questi alcuni dei numeri dall’ultima edizione della BMTA. Nell’epoca del virtuale e anche a causa della situazione sanitaria, potenziato notevolmente anche il numero di dirette streaming e di live condivise sui social per raggiungere una platea ancora più ampia
Il mondo del turismo si è così riunito per fare sistema e sviluppare relazioni a favore non solo del territorio campano ma di tutte le destinazioni italiane ed estere. Alla base dell’evento c’è infatti la valorizzazione del patrimonio culturale e, soprattutto, la buona pratica di dialogo interculturale. E quale sarà il futuro dell’industria turistica post pandemia con una particolare attenzione alla visione chiara e condivisa tra Pubblico e Privato è uno dei temi principali, ma anche il legame necessario tra innovazione e cultura, il ruolo giocato dalle startup al servizio del territorio. Da un lato sburocratizzazione e sviluppo infrastrutturale, dall’altro programmazione e investimenti da mettere in campo. Tutti elementi cruciali per lo sviluppo del turismo nel Sud Italia. Nuove sinergie, insomma, e un occhio rivolto al futuro.
Per il Fondatore e Direttore della BMTA Ugo Picarelli: “La splendida location definitiva del Tabacchificio Cafasso conferma l’affermazione consolidata della nostra manifestazione a cui viene riconosciuta la grande capacità di fare sistema e di sviluppare relazioni a favore non solo del territorio campano ma di tutte le destinazioni italiane ed estere”. Entusiasta dell’evento e dell’aver dato nuova vita all’ex Tabacchificio il sindaco Franco Alfieri.
E’ stata, in effetti, una corsa contro il tempo per mettere a disposizione di questa manifestazione una sede definitiva, creando anche un legame simbolico tra l’archeologia industriale di inizio ‘900 e l’antica archeologia della Magna Grecia. Il comune di Capaccio si è aggiudicato, lo scorso aprile, l’asta per la locazione dell’immobile, il primo passo verso la sua completa acquisizione. Da quel momento si è lavorato senza sosta per portare a termine i lavori di messa in sicurezza, bonifica, adeguamento e valorizzazione dello stabile per un suo riuso sostenibile. Un luogo da consegnare alla città per ospitare importanti eventi e permettere anche una destagionalizzazione del turismo che possa offrire al territorio cilentano nuove opportunità di lavoro.
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico nacque nel 1998. Le edizioni fino al 2012 e quelle del 2018 e 2019 si erano svolte in strutture ricettive alberghiere a circa 6 km dall’area archeologica. Dal 2013 al 2017, invece, in tendostrutture e cupole geodetiche nei pressi del sito Unesco.
Un format di successo testimoniato dalle prestigiose collaborazioni di organismi internazionali quali UNESCO, UNWTO e ICCROM. Tra gli ospiti che hanno preso parte alla XXIII edizione Marina Lalli, Presidente Federturismo Confindustria, e Costanzo Jannotti Pecci, Vicepresidente Unione Industriali di Napoli. Sugli effetti recenti nel turismo congressuale e sull’importanza di questo segmento si è soffermato Giancarlo Carriero, Presidente Convention Bureau Napoli, mentre sulla risposta del sistema finanziario negli ultimi due anni è intervenuto Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia Intesa Sanpaolo partner ufficiale della BMTA.
E ancora, la manifestazione ha potuto vantare gli interventi di Pietro Diamantini, Direttore Business AV di Trenitalia vettore ufficiale della BMTA; Vito Cinque, Vicepresidente Confindustria Salerno; Raffaele Esposito, Presidente Provinciale Confesercenti Salerno, Vincenzo Schiavo Presidente Confesercenti Napoli e Campania, Alessandro Ferrara Assessore alle Attività Produttive e al Turismo del Comune di Salerno.
Puntare sulla cultura e mettere in rete i diversi borghi del Cilento, partendo dalle aree interne per coinvolgere poi quelle costiere. Dalla BMTA parte, inoltre, il messaggio dell’AIGU, Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, per il rilancio del territorio con il masterplan “Il Cilento in prospettiva. Per un modello nazionale di cultura del territorio”. Chiara Bocchio, Presidente AIGU, ha sottolineato il “ruolo dei giovani nella valorizzazione dei territori”.
Nel corso dell’ultima giornata protagoniste anche ICOM Italia, con l’Assemblea Nazionale dei soci, e Archeoclub d’Italia, con l’incontro a cura della sede nazionale “1971/2021. Forti del passato, consapevoli del presente, impegnati per il futuro”, entrambe insignite del Premio “Paestum Mario Napoli”.