Pare che non sia piaciuta proprio l’uscita del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ieri in visita alla scuola media Angelo Mozzillo ad Afragola. L’ex preside leghista, rispondendo ad una domanda di un cronista di una tv locale circa i maggiori fondi per le scuole meridionali evidentemente necessari per ridurre il divario col sistema scolastico del Nord, ha stentoreamente affermato che non servono maggiori risorse bensì “…l’impegno del Sud, vi dovete impegnare forte, questo ci vuole”. Non più fondi, quindi, ma “impegno, lavoro e sacrificio.”
Perplessità e non poca amarezza per il video che subito ha avuto ampia diffusione sui social. La rabbia degli addetti al settore, in particolar modo il corpo insegnante quotidianamente impegnato in contesti anche difficili, si è palesata subito da parte di chi si è sentito offeso per l’atteggiamento, a detta di molti, sprezzante del ministro nei confronti del Mezzogiorno.
Ma andiamo con ordine. Già un nutrito gruppo di genitori ha storto il naso per il tipo di accoglienza riservata al Ministro in mattinata. Numerosi alunni disposti in fila a sventolare bandierine col tricolore al passaggio del titolare del Miur nel cortile della scuola, una giovane ballerina vestita di bianco che lo accompagna verso l’aula magna dell’istituto, laddove un coro di giovanissimi intona accoratamente l’inno d’Italia tra un altro sventolio di bandiere e, come sfondo, un grande striscione con la scritta gigante “La città di Afragola saluta il Ministro”.
Applausi, battimano, orgoglio patrio, e tutti, sull’esempio dell’onorevole leghista/afragolese Pina Castiello, con la mano sul cuore ad intonare i versi di Goffredo Mameli.
Più d’uno ha malignato sulla scelta di Bussetti di visitare proprio la scuola Mozzillo dove pare frequenti anche il figlio dell’onorevole Castiello.
A completare la scenografia orgogliosamente patriottica, il deputato della Lega, Gianluca Cantalamessa, e il sindaco di Afragola, Claudio Grillo, imprenditore prestato alla politica, eletto da indipendente di centrodestra. Il primo cittadino, salito sul palco ha tenuto tenere un fervido intervento di ringraziamento per Bussetti, che con la sua sola presenza, a dire del sindaco, conferma che lo stato ad Afragola c’è.
Finita la festa però sono cominciate le polemiche politiche.
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, pubblicando il video con le dichiarazioni del Ministro, ha scritto: “Questo è il ministro dell’istruzione del governo del cambiamento. Parole di chi non conosce storie e fatti e, quindi, ignorando il Sud è un ministro dell’ignoranza. Tono e sguardo – scrive de Magistris – evidenziano il suo disprezzo per le nostre terre. Provo vergogna per come sta cadendo in basso il nostro Paese“.
Ancora più dura è stata Valeria Ciarambino, consigliere regionale campano del Movimento 5 Stelle: “…Quelle del ministro Bussetti sono parole indegne … suscitano rabbia in chi conosce i sacrifici enormi dei figli della nostra terra…”.
Alla stessa vicepresidente della Camera dei Deputati e parlamentare di Forza Italia, Mara Carfagna, le parole del Ministro non sono andate proprio giù, ritenendole offensive per l’intero Sud e pertanto irricevibili. Sull’argomento dichiara: “Impegno e sacrificio invece di risorse e investimenti sull’edilizia scolastica e sul capitale umano, cioè gli insegnanti? Scherziamo?”
L’anima nordista e la componente sudista del governo gialloverde tornano a scontrarsi in un conflitto che pare non riesca a trovare alcuna composizione politica, nemmeno sotto l’egida del dobbiamo governare per forza noi sennò torna il duopolio PD/Forza Italia.
Per carità, non vorremo scandalizzarci per qualche bandierina tricolore fuori luogo (viva l’Italia sempre!).
Passi pure qualche dichiarazione, apparentemente di buon senso ma priva di spessore politico e soprattutto di visione programmatica, sulla necessità di maggiore impegno di noi indolenti meridionali.
E non vogliamo neanche titillare un certo vittimismo meridionale che riaffiora sempre.
Però essere presi per il naso da un laureato di Gallarate in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate è difficile da sopportare.