Si chiama RTS,S/AS01 (Mosquirix), prodotto da GlaxoSmithKline. E’ il primo vaccino al mondo contro la malaria, approvato dall’Organizzazione mondiale della sanità che ne raccomanda la somministrazione ai bambini. Quattro dosi a partire dai 5 mesi di età.
Già perché ancora oggi, nonostante l’uso di zanzariere impregnate di insetticida, le bonifiche dei terreni e i farmaci antimalarici, si registrano quasi 230 milioni di casi e oltre 400mila decessi. Dei quali ben più della metà riguardano bambini sotto i 5 anni (dati 2019). I paesi più colpiti sono Nigeria, Congo, Tanzania, Burkina Faso, Mozambico e Niger.
“Un momento storico” lo ha definito il direttore generale dell’OMS, perché il vaccino si sarebbe dimostrato sicuro e moderatamente efficace. Riduzione del 30% della malattia grave e mortale. Ora, sempre a detta dell’OMS, bisogna finanziarne lo sviluppo e la distribuzione.
Il vaccino, il primo non solo per la malaria ma per qualunque malattia parassitaria, stimola il sistema immunitario per contrastare il Plasmodium falciparum, il più letale dei cinque agenti patogeni della malaria. E’ stato testato in Kenya, Malawi e Ghana su circa 800mila bambini ai quali sono state somministrate più di 2,3 milioni di dosi.
Benedetti i vaccini.