L’estate sta finendo. Con i controlli di settembre ci si avvia al termine delle attività in mare condotte da Arpac per la stagione balneare in corso.
Sono aumentati gli esiti sfavorevoli delle analisi per contaminazione fecale (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali) e sono quindi scattati divieti temporanei su 15 acque di balneazione.
A Ischia a Lacco Ameno (“Santa Restituta” e “Fundera”), e Forio (“Chiaia” e “Citara”). A Sorrento (“Capo Sorrento”), Massa Lubrense (“San Montano”), Vico Equense (“Vico Equense”) e Sant’Agnello (“Punta San Francesco”). A Bacoli (“Spiaggia Romana-Colonia Vescovile”) e Pozzuoli (“Lido di Licola”, “Stabilimento Balneare”, “Stazione Marina di Licola”, “Effluente nord Depuratore di Cuma” e “Collettore di Cuma”). Valori superati anche a Sapri (“Cammarelle”).
Le cause dell’inquinamento rilevato non sono ancora note e sono in corso gli approfondimenti con i Comuni. A Pozzuoli, però, fino alla Spiaggia Romana di Bacoli, la probabile causa è lo scarso rendimento dell’impianto di depurazione di Cuma, in quanto interessato da importanti lavori di ristrutturazione. A Ischia, Vico Equense e Sapri il fenomeno potrebbe essere dovuto alle piogge dei primi giorni di settembre che, come spesso avviene, attiva i “troppo pieno” delle fogne di tipo misto che scaricano i liquami direttamente in mare. Una ben nota criticità infrastrutturale. Per gli sforamenti nella Penisola sorrentina non sono state ancora individuate le probabili cause. In particolare a Sorrento, il tratto interessato non aveva mai fatto registrare valori fuori norma.