Come studenti di scienze forestali, sappiamo bene che di incendi bisogna che se ne parli non solo nel momento in cui avvengono e fanno notizia; ma è importante, invece, farlo soprattutto prima, per attuare un efficace piano di prevenzione, e dopo, per analizzare quello che è andato storto.
Lo dice Luisa Gragnaniello, vicepresidente dell’Associazione Universitaria Studenti Forestali – AUSF di Napoli, a margine del convegno tenutosi lo scorso novembre sul tema “Incendi: panoramica tra le problematiche gestionali e la prevenzione”, alla Reggia di Portici presso la sede di Agraria.
Come non essere d’accordo?
L’AUSF – Napoli, nata nel 2008, è un’associazione di studenti universitari che studiano scienze forestali e sentono particolarmente i problemi del territorio e credono nei valori dell’associazionismo. Il nostro principale obiettivo è quello di approfondire le tematiche che ruotano intorno al settore forestale e ambientale creando momenti di discussione e confronto tra noi studenti e con i nostri professori, in verità sempre disponibili ad assecondare la nostra curiosità e il nostro entusiasmo.
La vostra associazione fa parte di un’organizzazione nazionale.
Sì, fa parte della Confederazione delle Associazioni Universitarie degli Studenti Forestali dʼItalia, AUSF – Italia, che promuove l’aggregazione e il confronto tra studenti forestali attraverso la loro partecipazione attiva sia in ambito universitario che in organismi nazionali e internazionali.
Noi infatti crediamo che l’università non sia solo un luogo dove fare esami ma una realtà stimolante, che offre moltissime opportunità per approfondire le tematiche che a noi stanno molto a cuore. Sentiamo di avere l’obbligo di cogliere queste opportunità per ricavare il massimo dalla nostra esperienza universitaria.
Quali sono le attività dell’associazione?
Sono molteplici: escursioni, visite didattiche, viaggi, seminari, organizzazione di eventi con studenti di altre università italiane, europee e di altri continenti. Infatti, l’AUSF è presente nelle università di tutta Italia: a Napoli, nel Molise, a Potenza, Nuoro, Palermo, Reggio Calabria, Viterbo, Firenze, Padova e Torino. A livello internazionale aderiamo alla IFSA – International Forestry Student Association. Si tratta di una rete mondiale di studenti forestali che comprende circa 100 sedi locali.
Questo vi consente di fare molta esperienza.
Si, abbiamo la possibilità di viaggiare molto e conoscere altre realtà, nazionali e internazionali, affacciarci a problematiche più vaste e ampliare le nostre conoscenze nel settore e la nostra rete di rapporti. Partecipiamo e organizziamo moltissimi eventi e momenti di incontro nelle nostre università. Annualmente si svolge un’assemblea nazionale, alla quale partecipano tutte le AUSF italiane, un’assemblea del sud Europa e un’assemblea mondiale, oltre a vari gemellaggi e tante altre iniziative.
Parlaci del convegno sugli incendi.
Tra le varie attività dell’associazione c’è sempre stata l’organizzazione di seminari con l’intento approfondire specifici argomenti. Questa volta, però, la necessità di questo incontro è stata particolarmente sentita. Gli incendi di quest’anno ci hanno colpito e ferito nel profondo come cittadini, oltre che ovviamente come studenti di scienze forestali.
Abbiamo visto il Vesuvio bruciare, lo stesso Vesuvio su cui eravamo soliti andare per uscite didattiche con i professori. Sul quale, più banalmente, abbiamo sempre fatto escursioni di piacere con l’AUSF. Al danno ambientale, che ovviamente è la vera questione, si è aggiunta una sofferenza affettiva.
Per questi motivi abbiamo voluto partecipare all’organizzazione di questo convegno. Un’occasione per fare chiarezza, per noi studenti e per chiunque sia interessato. Bisogna approfondire la questione e di sensibilizzare le persone divulgando quello che abbiamo imparato da quanto accaduto.
È stato bello vedere che, dopo alcuni mesi dagli incendi, la gente non ha comunque perso interesse per quello che è successo. Anzi, la partecipazione è stata molto numerosa.