L’Autore, avv. Stefano Sorvino, è Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Campania.
Alla fine dell’anno è buona prassi, per i responsabili di ogni amministrazione, rendere un breve conto morale dell’esercizio trascorso formulando al contempo un augurio personalizzato, ma anche motivato da obiettivi programmatici, rivolto al pubblico ed ai dipendenti e proiettato al nuovo anno lavorativo che sta per schiudersi.
In questo spirito, a nome dell’Agenzia ambientale della Campania, esprimo un sentito messaggio per il Capodanno 2024, alla vasta comunità dei cittadini-utenti dei nostri servizi, agli amministratori locali ed agli operatori territoriali, agli addetti al settore ed agli stakeholders e, soprattutto, ai colleghi ed al personale dipendente dell’Agenzia e della sua valida società partecipata Arpac Multiservizi, a cui rivolgo il più vivo ringraziamento per l’attività svolta.
L’annata ormai conclusa è risultata molto impegnativa – come e più delle precedenti – nella perdurante fase transitoria ancora in corso, per la nostra mission istituzionale di supporto tecnico, controllo, conoscenza e monitoraggio delle matrici ambientali del territorio campano, certamente articolato e complesso, che presenta maggiori problematiche nella conurbazione metropolitana di Napoli e parti delle province di Caserta e Salerno rispetto all’entroterra della regione interna. Il bilancio della nostra attività non è banale – in termini di produzione agenziale e risultati – laddove i compiti e le responsabilità si sono progressivamente accresciute ed intensificate in corrispondenza dell’esponenziale incremento dei fabbisogni di prestazioni ed interventi, via via emergenti nel sempre più delicato e nevralgico settore ambientale, in Campania come a livello nazionale.
L’attuale condizione storica del post-pandemia, connotata dal fervore dell’imponente progettualità, con processi di investimento e di spesa innescati dal PNRR e dalle azioni collegate, si caratterizza nel segno della transizione ecologica collegandosi all’obiettivo, anch’esso emergente, della sicurezza energetica – sollecitata dalle tensioni geopolitiche – in una fase di trasformazione epocale della struttura sociale ed economica dell’Europa e delle relative infrastrutture materiali ed immateriali.
In questo contesto sfidante un ruolo significativo è attribuito alla rete delle Agenzie regionali ed al Sistema nazionale di protezione dell’ambiente, istituito dalla legge quadro n. 132/2016 ma non ancora a pieno regime, con i previsti livelli essenziali di prestazioni (LEPTA) – da garantire in modo uniforme – ed il catalogo dei servizi di tutela ambientale, i tariffari nazionali, i poli laboratoristici aggregati ed il regolamento per il riconoscimento della qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria in capo agli ispettori ambientali, con il ristoro previsto ma non ancora operativo dei notevoli costi delle relative attività.
Tuttavia, se il sistema delle Agenzie ambientali assume un ruolo strategico nelle procedure ed interventi per lo sviluppo coordinato con la difesa attiva dell’ambiente, esse non dispongono ancora di risorse finanziarie ed umane adeguate all’entità delle notevolissime funzioni attribuite, quasi sempre con la irrealistica formula legislativa della invarianza di spesa.
La nostra Agenzia in Campania è stata particolarmente impegnata nel 2023 in attività tecnico-amministrative – di natura ordinaria e straordinaria – di accresciuto rilievo, a supporto della Regione, delle Autorità giudiziarie, degli Enti territoriali, delle Forze di polizia, dei Vigili del Fuoco, del Ministero dell’Ambiente e dell’ISPRA e dei più svariati organismi istituzionali e commissariali.
ARPAC opera a vario titolo nei più diversi ambiti, dal monitoraggio della qualità dell’aria a quello delle acque interne (superficiali e sotterranee), di balneazione e marino costiere, dai rifiuti alle bonifiche, dall’inquinamento acustico a quello elettromagnetico e delle emissioni in atmosfera, dalla radioattività alla prevenzione primaria (acque uso umano, alimenti, legionella), dall’analisi delle sostanze stupefacenti agli OGM. Inoltre svolge mensilmente numerosissime istruttorie tecniche per pareri e conferenze di servizi nell’ambito dei procedimenti autorizzatori regionali e statali e delle valutazioni ambientali, controlli multimatrice sugli impianti autorizzati in regime di A.I.A. e controlli puntuali su quelli minori – per verificarne la conformità – sino allo sviluppo di ulteriori attività conoscitive e di supporto alle pianificazioni ambientali della Regione ed ai loro aggiornamenti tematici.
Le prestazioni specialistiche dell’Agenzia si dispiegano in modo multireferenziale sia nelle attività istituzionali obbligatorie – programmate annualmente in via ordinaria – che per le attività istituzionali facoltative ed aggiuntive, svolte su base convenzionale per conto terzi (enti e soggetti privati), autofinanziate mediante il ristoro dei costi, oltre a molteplici interventi resi in emergenza nelle più svariate situazioni.
Nell’ambito delle collaborazioni disimpegnate da Arpac per le dieci Procure della Repubblica operanti in Campania, ed in alcuni casi anche extra-regionali (come Potenza o Ancona), si segnala – per continuità, impegno e risultati conseguiti – il supporto alle importanti investigazioni coordinate dal Procuratore di Torre Annunziata per la repressione degli illeciti ambientali che inquinano il bacino idrografico del fiume Sarno e dell’area di foce.
L’azione dell’Arpac non è autoreferenziale ma si sviluppa in attuazione degli indirizzi e delle incisive politiche ambientali della Regione – di cui è strumento tecnico operativo – pur nella assoluta imparzialità ed autonomia professionale ma al tempo stesso in spirito di doverosa sburocratizzazione, collaborazione preventiva e velocizzazione delle procedure al passo con la rapidità di risposta oggi occorrente e richiesta dalle dinamiche realizzative.
Nel 2023 si è sviluppato in modo significativo il processo di ammodernamento ed innovazione delle strutture, con il parziale rinnovo e potenziamento delle attrezzature e strumentazioni di laboratorio, soprattutto in virtù di consistenti finanziamenti regionali e statali del Piano nazionale complementare (PNC), impegnati ed in parte già realizzati o in fase di spesa che consentirà la ricerca di inquinanti emergenti di forte impatto sulla salute e sull’ambiente. In parallelo, è avanzato il graduale e laborioso percorso di ricambio del personale – dopo una lunga fase di blocco delle assunzioni e di sole fuoriuscite – con l’innesto di nuove risorse, energie fresche, collaborazioni e professionalità specialistiche (come ad esempio per i CEM e le analisi chimiche), oltre alla doverosa valorizzazione delle competenze ed esperienze interne.
Si è ulteriormente incrementato il know-how ed il livello di conoscenza analitica delle matrici ambientale e messa a disposizione dei dati, con l’aggiornamento della reportistica ed il miglioramento della accessibilità alla informazione ambientale, attraverso il restyling del sito istituzionale, in spirito di trasparenza e partecipazione. È così migliorata la rappresentazione e la fruibilità da parte del pubblico del lavoro sistematicamente svolto dall’Agenzia, sempre più autorevole a livello tecnico-scientifico, in continuo confronto ed interazione con i partner istituzionali ed i più qualificati soggetti di settore.
Tra le attività tecniche si segnalano i numerosi e sempre tempestivi interventi di monitoraggio post-incendio; la sensibilissima attività di controllo della qualità delle acque di balneazione nella stagione estiva lungo tutta la articolata costa campana; il monitoraggio delle risorse e dei corpi idrici, con specifiche attività di indagine in Irpinia e nel Sannio e la collaborazione ai contratti di fiume; la prosecuzione, in sinergia con i Carabinieri Forestali, ISS, ISPRA, CRA e degli altri componenti del Gruppo di Lavoro Nazionale, delle indagini ambientali e della classificazione dei terreni agricoli ricadenti nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”. Ancora è stato reso attivo il nuovo laboratorio regionale di olfattometria dinamica, ubicato a Caserta, per il monitoraggio dei miasmi odorigeni; sono stati svolti monitoraggi acustici e della qualità dell’aria nei porti di Napoli e Salerno; si sono sviluppate proficue collaborazioni con il Commissario straordinario Legnini per Ischia/Casamicciola, in particolare per il dragaggio dei sedimenti della frana del novembre 2022, ed in provincia di Caserta per il supporto ambientale all’eradicazione della brucellosi e si è conseguito lo smaltimento delle pratiche pendenti e dei procedimenti arretrati in materia di campi elettromagnetici, con i relativi pareri e controlli, e tant’altro, associato ad una costante e quotidiana un’attività di controllo della qualità delle acque potabili e degli alimenti, a supporto delle AA.SS.LL.
La performance agenziale, nonostante perduranti carenze organizzative ed un deficit di risorse finanziarie ed umane, è stata costantemente sostenuta dalla professionalità, qualificazione ed impegno della gran parte del personale – in alcuni casi al limite dell’abnegazione – nello sviluppo delle attività programmate e di quelle straordinarie, rese anche in situazioni eccezionali (come per i monitoraggi attivati a seguito di combustioni o altri eventi o i controlli disposti “ad horas”). Sono state fortemente impegnate le macro-strutture dipartimentali e regionali, sia con i tecnici operanti in campo sul territorio che con i laboratoristi per le prestazioni delle aree analitiche, il personale tecnico ed amministrativo delle Direzioni e degli staff, gli informatici, i dirigenti, funzionari ed impiegati di comparto dei ruoli tecnico, sanitario, amministrativo e professionale, i lavoratori della Multiservizi impegnati in utili funzioni di supporto.
Sul piano amministrativo è proseguito il rinnovamento degli uffici dell’Agenzia con il progressivo allineamento delle procedure di gestione alle normative sopravvenute ed in continua evoluzione – come, ad esempio, in materia di digitalizzazione, gestione e valutazione del personale, contrattualistica pubblica, qualità e sicurezza, privacy, anticorruzione, ecc. – anche attraverso lo sviluppo e la qualificazione dei processi formativi e di professionalizzazione. Intensa è stata la produzione di delibere e provvedimenti in tutti i settori di amministrazione, affermandosi il principio di concorsualità nell’attribuzione degli incarichi, con la indizione e lo svolgimento di molteplici procedure selettive, pur con inevitabile sovraccarico, sovrapposizioni di procedimenti e conseguenti rallentamenti. Sono stati conclusi, non senza difficoltà di assestamento, importanti procedimenti di rinnovamento della struttura organizzativa e delle risorse umane – in attuazione delle modifiche regolamentari – come gli incarichi di direzione di strutture complesse, gli incarichi di funzione e le progressioni verticali oltre che orizzontali, anche con procedure di reclutamento e l’allineamento dell’Ente agli obblighi di collocamento obbligatorio.
Soprattutto, negli ultimi mesi – come dato essenziale – si è consolidato il riequilibrio finanziario della gestione, sia per effetto del felice esito di importanti contenziosi e decisive azioni di recupero crediti, che in virtù di recenti importanti provvedimenti meritoriamente adottati dal governo regionale, volti al necessario adeguamento e potenziamento della provvista finanziaria storicamente sottodimensionata.
Rivolgo un sentito augurio alle Organizzazioni sindacali di consolidare un proficuo rapporto di confronto e collaborazione – dialettica ma responsabile e costruttiva – nella corretta applicazione e sviluppo degli istituti contrattuali, parzialmente rinnovati, ed un saluto alle Associazioni ambientaliste per il sempre prezioso concorso di idee ed iniziative propositive.
Ovviamente il percorso risulta sempre faticoso e sofferto, come per tutte le amministrazioni pubbliche preposte a compiti impegnativi, oltre che irto di difficoltà ed insidie quotidiane. Molte questioni sono ancora aperte sul tappeto – non sempre in contesti di armonia e coesione -, ci sono concorsi e selezioni anche interne da bandire ed espletare in attuazione del fabbisogno, e per ogni problema risolto se ne propongono molti altri in uno scenario interno ed esterno ricco di incertezze e variabili – mai statico e cristallizzato – in continua evoluzione verso nuovi impegni e traguardi di attività e standard prestazionali.
È tuttavia d’obbligo guardare al futuro con ottimismo e fiducia, contando sulle potenzialità di ulteriore valorizzazione delle risorse umane e su nuove opportunità di sviluppo e razionalizzazione della struttura – anche con prossime modifiche al regolamento di organizzazione – nel contesto dinamico di un’Agenzia ormai consolidata ed in movimento.
Con questo animo rinnovo a tutti i lettori ed al personale dipendente il mio sincero e sentito augurio di buon lavoro per il nuovo anno.
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Sempre al massimo per serietà e impegno
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