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Attenta Eleonora

by Francesco Vorro
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Non è fortunata Eleonora. Oppure qualcuno ce l’ha con lei. Sono già due volte che resta impigliata nelle reti dei pescatori, prima in Toscana (nel dicembre 2018) e poi in Campania al largo della costiera amalfitana (giugno 2019). E però è andata ancora bene alla nostra tartaruga Caretta caretta. Infatti entrambe le volte è stata curata e rimessa in mare. La prima dai tecnici dell’Acquario di Livorno e la seconda, una decina di giorni fa, grazie allo staff del Turtle Point di Portici della Stazione Zoologica Anton Dohrn. A darne notizia è ambiente informa del SNPA.

All’Acquario di Livorno Eleonora arrivò in gravi condizioni e nelle feci furono trovati pezzi di plastica. Dopo sei mesi di cure aumentò di dimensioni fino ad arrivare ad un carapace di 54 cm e ad un peso di 23 kg. Ovviamente, prima di rimetterla in mare le venne applicata una targhetta metallica sulla pinna anteriore sinistra con tanto di codice identificativo che ha consentito di riconoscerla quando è stata ripescata in Campania. E un radiotrasmettitore che ha permesso di seguirne il viaggio. 584 chilometri in meno di un mese ad una media di 1,6 km/h.

Al suo ripescaggio in Campania non è apparsa particolarmente debilitata ed era anzi aumentata di dimensioni e di peso. Nel liberarla è stata dotata di un nuovo tag satellitare. Vedremo dove andrà adesso.

Stai attenta Eleonora. Tra plastica e reti a strascico è una vitaccia.