Cinema Academy Astra di Napoli. XV edizione di “AstraDoc – viaggio nel cinema del reale” che quest’anno si articola in due parti, la prima fino al 21 febbraio.
17 gennaio.
- “Le belle estati” di Mauro Santini. “I personaggi di due romanzi di Pavese, ‘La bella estate’ e ‘Il diavolo sulle colline’, dialogano tra loro attraverso un montaggio alternato che porta le narrazioni pavesiane a sovrapporsi e mescolarsi in un unico flusso, attraverso le voci e i volti delle studentesse e degli studenti di un liceo artistico”.
- “Il mestiere di vivere” presentato da Giovanna Gagliardo. “L’opera parte dall’ultimo frenetico giorno di vita di Cesare Pavese e mette al centro della storia l’uomo e lo scrittore attraverso vari capitoli che raccontano i tanti mestieri che ha sperimentato”.
22 gennaio. “Shakespea Re di Napoli” presentata dai registi Ruggero Cappuccio e Nadia Baldi. “Per chi furono scritti i Sonetti che il grande drammaturgo inglese dedicò a un misterioso mister W. H.?”
24 gennaio. “No Other Land” di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham & Rachel Szor. “È la storia di Basel Adra, un attivista palestinese che filma la distruzione della sua comunità di Masafer Yatta da parte dell’occupazione israeliana mentre costruisce un’insolita alleanza con un giornalista israeliano che desidera unirsi alla sua lotta”.
31 gennaio. “Bestiari, erbari, lapidari”, presentato da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. “Documentario ‘enciclopedia’, diviso in tre atti, ognuno dei quali tratta un singolo soggetto: gli animali, le piante, le pietre”.
7 febbraio. “Qui è altrove”, di Gianfranco Pannone. “Documentario che ci ricorda che, in un’Italia che conta tanti suicidi, un altro carcere è possibile”.
14 febbraio. “Duse – The Greatest” di Sonia Bergamasco. “A cent’anni dalla scomparsa di Eleonora Duse”.
21 febbraio. “Real” di Adele Tulli. “Un viaggio filmico dentro al mondo disincarnato della rete, un multiverso digitale parallelo dove ogni cosa esistente è trasformata dalla fisica dell’ossigeno e del carbonio alla logica dei bit”.