Ieri si è tenuto presso l’ex lanificio borbonico di Porta Capuana una nuova riunione di tutte le associazioni, circa una trentina, interessate a rendere di nuovo fruibile e aperto alla città l’area ex Nato di Bagnoli.
Tra i partecipanti, l’Assise cittadina per Bagnoli, rappresentata da Paolo Nicchia, Gesco, da Giacomo Smarrazzo, l’Arcigay con il presidente Antonello Sannino, ecc.
La discussione si è incentrata, non senza toni accesi in alcuni momenti, soprattutto sulla valutazione del Piano urbanistico attuativo: strumento tecnico che nel tempo si dimostrerà troppo vincolante o che lascia aperta più di una prospettiva?
Qualche velata critica è stata mossa anche all’amministrazione comunale, colpevole, secondo alcuni esponenti di varie associazioni pur di diversa ispirazione politico culturale, di fare molte chiacchiere ma poi di arrivare a pochi se non nulli fatti. Eppure “politicamente” il Sindaco De Magistris ha spesso portato l’organizzazione dal basso della raccolta di idee per Bagnoli, come una delle sue operazioni più riuscite. Ma quanto partecipano attivamente, con un contributo fattivo di progetti e idee nuove, i collettivi ei centri sociali vicini al primo cittadino?
Adesso questo quartiere di 500mila metri cubi rimane una opportunità non ancora sfruttata. Quanto tempo ancora bisognerà attendere? E il Banco di Napoli, che pure è il maggiore portatore di interesse della zona, che intenzioni ha?
Noi avanziamo l’idea progetto dell’uso sociale di questa area, prevalentemente rivolta a giovani, infanzia e adolescenza. Questa rete è attiva da un anno, questi incontri servono a rinsaldare la rete ma anche a sensibilizzare chi, tra i napoletani e gli stessi bagnolesi, ignorano il problema dice Nicchia.
L’incontro di ieri è servito anche a preparare il 9 febbraio, quando, aggiunge Nicchia, ci sarà un sopralluogo nell’area, aperto alla stampa, in cui presenteremo ufficialmente l’idea progetto, lo strumento attraverso il quale questo progetto vuole camminare, che è una cooperativa di comunità, ossia uno strumento di massa di centinaia di persone che si pongono il problema di partecipare ma soprattutto di gestire.
Tra l’altro il sito exnatobenecomune è in allestimento, e a breve andrà on line con anche la possibilità di scaricare tutti i documenti.