Gli autori sono, rispettivamente, commissario, direttore tecnico e funzionario tecnico dell’ARPAC – Agenzia regionale per l’ambiente della Campania.
Con lo scopo di incrementare le attività di controllo degli impianti di gestione dei rifiuti che la normativa affida alle Province (ai sensi dell’art. 197 del Testo Unico Ambientale) e contribuire al contrasto degli illeciti sui rifiuti su tutto il territorio nazionale, ARPA Campania, insieme alle altre Agenzie Regionali, ha siglato una convenzione con ISPRA della durata triennale.
In tale ambito è stato costituito un gruppo di lavoro per assicurare le attività di vigilanza e controllo in materia di gestione dei rifiuti di cui all’art. 206/bis del D.Lgs. 152/2006 in supporto alla Direzione Generale per i Rifiuti e l’Inquinamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
La Convenzione tra ISPRA ed SNPA prevede sopralluoghi e controlli sugli impianti di gestione dei rifiuti, individuati sulla base di indicazioni fornite dal Ministero dell’Ambiente che tengono conto della loro distribuzione territoriale, della tipologia di flussi di rifiuti gestiti e delle criticità dimostrate in termini di raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclaggio fissati dalla normativa europea. In particolare, i controlli riguarderanno:
– impianti di trattamento veicoli fuori uso (autodemolizione, rottamazione, frantumazione);
– impianti di trattamento RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche);
– impianti di smaltimento e recupero in procedura semplificata.
Inoltre, il MATTM ha richiesto uno studio sui flussi di rifiuti in entrata e in uscita dagli impianti di trattamento meccanico biologico (TMB) e sulla loro composizione merceologica.
Si tratta della prima convenzione operativa del SNPA sottoscritta con la Direzione generale per i rifiuti e l’inquinamento del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare con la quale viene appositamente finanziato un programma di sopralluoghi e controlli sugli impianti di gestione dei rifiuti.
Il POD (Piano Operativo di Dettaglio relativo alla prima annualità) annesso alla Convenzione prevede, per la prima annualità:
controlli annuali su un campione di circa 350 impianti di gestione dei rifiuti (per il primo anno sono stati individuati come prioritari gli stoccaggi in procedura semplificata, impianti trattamento RAEE e autodemolitori) presenti sul territorio nazionale;
analisi merceologiche sul rifiuto urbano indifferenziato in ingresso agli impianti e sui flussi misti in uscita (sopravaglio e sottovaglio ove possibile), al fine di identificare le diverse frazioni merceologiche riciclabili (frazioni metalliche quali alluminio, rame, ferro, plastiche, organico, ecc.).
ARPAC, sulla base della Convezione sottoscritta e grazie alle risorse economiche supplementari previste, effettuerà:
26 ispezioni per il primo anno, così ripartite: 3 in provincia di Avellino, 3 in provincia di Benevento, 7 in provincia di Caserta, 7 in provincia di Napoli e 6 in provincia di Salerno;
14 analisi merceologiche sui rifiuti in ingresso ed in uscita ai 7 impianti TMB della regione Campania.
In tabella il dettaglio delle ispezioni previste e delle analisi merceologiche per ciascun dipartimento provinciale e per ciascuna tipologia di impianto (VFU – Gestione Veicoli Fuori Uso, RAEE – 2 gestione Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche; Semplificate – Gestione autorizzata in procedura semplificata).
Tutte le attività della prima annualità dovranno concludersi entro il 24 luglio 2020.
Con la Convenzione ci si propone anche di adottare procedure omogenee tra le diverse Agenzie e la possibilità di divulgare risultati uniformi e confrontabili nelle diverse realtà, utilizzando per le ispezioni format condivisi.
Per l’annualità 2020/2021 è prevista l’estensione delle ispezioni agli impianti che applicano la disciplina “End of Waste” di cui all’art.184 ter comma 3 ter del D.Lgs.152/06, anche in riferimento alle Linee guida del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente approvate recentissimamente nella seduta del Consiglio del 6 febbraio 2020, con Deliberazione n. 67.
I controlli oggetto della Convenzione si sommano e si integrano a quelli che ARPAC effettua sugli impianti di gestione rifiuti dotati di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) nonché di quelli che l’Agenzia assicura annualmente a supporto dell’Autorità e della Polizia Giudiziaria, diventati questi ultimi, sempre più frequenti negli ultimi anni anche a causa dei frequenti incendi che hanno interessato taluni impianti campani.
L’auspicio è che i controlli straordinari che ARPAC effettua in casi di emergenze o incidenti diventino sempre più rari per lasciare più spazio ai controlli ordinari e programmati, come quelli previsti dalla Convenzione con ISPRA. Tali controlli, pur se effettuati in un contesto di carenze di risorse umane, mirano a prevenire le criticità ambientali connesse con la gestione di questi impianti attraverso la verifica del rispetto delle autorizzazioni ambientali.
In quest’ottica è fondamentale attivare gli accordi e le convenzioni con gli Enti istituzionalmente preposti al controllo della gestione, intermediazione e commercio dei rifiuti (Province) o con gli Enti e le Istituzioni direttamente o indirettamente coinvolte (MATTM, Regione, Enti d’Ambito, ecc.).
N° Impianti da ispezionare | ||||||
Provincie | ||||||
Tipologia | AV | BN | CE | NA | SA | CAMPANIA |
VFU | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | 6 |
RAEE | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 4 |
Semplificate | 1 | 2 | 5 | 5 | 3 | 16 |
TOTALE | 3 | 3 | 7 | 7 | 6 | 26 |
Mercelogiche | 2 | 2 | 2 | 6 | 2 | 14 |