Il primo comunicato è del segretario regionale della FAISA CISAL, allertato (pare) dal consigliere regionale, delegato ai trasporti, Cascone. “Siamo fortemente preoccupati dalle notizie ricevute sull’esito dell’incontro su ANM tra Comune di Napoli e Regione Campania. Il Comune ha comunicato alla Regione di non essere più disponibile all’affidamento … per cui ha chiesto alla Regione di predisporre la gara…”
A questo punto interviene Luca Cascone. “Dopo aver portato l’azienda di trasporto pubblico di cui è proprietario al cento per cento sull’orlo del fallimento, e dopo aver più volte annunciato di voler continuare con l’affidamento diretto, oggi il Comune di Napoli cambia idea a pochi mesi dalla scadenza del contratto e ci comunica che non intende più gestire l’azienda. La demagogia di questi mesi sta emergendo chiaramente. A questo punto si pone un problema drammatico di organizzare una gara. Il presupposto è che anche il Comune decida quante risorse stanzia, ma al momento non vi alcuna certezza Cercheremo di seguire con l’attenzione dovuta la vicenda dell’ANM, per evitare che questo disastro amministrativo si scarichi sui lavoratori e i cittadini di Napoli. Il percorso della gara è un percorso lungo e complesso e nelle more dell’individuazione del nuovo soggetto gestore, auspichiamo e lavoreremo affinché ANM possa continuare a gestire temporaneamente il servizio urbano.”
Quindi, l’assessore comunale ai trasporti Mario Calabrese. “Resto ancora una volta basito dalle dichiarazioni scomposte del consigliere Cascone … evidentemente già da un pezzo in campagna elettorale … contrariamente a quanto affermato … il Comune di Napoli in applicazione della disciplina regionale … alla scadenza del contratto di servizio in essere con l’ANM al 31 dicembre 2019, deve soltanto attendere che l’ente titolare della funzione di trasporto pubblico, ovvero la Regione Campania, proceda all’affidamento del relativo servizio mediante evidenza pubblica.
“…è stato, quindi, chiesto alla Regione … di procedere alla predisposizione della gara per l’affidamento del servizio del comune di Napoli, alla stregua di quanto già effettuato per la restante parte del territorio regionale (sono in atto e pendenti da circa due anni le gare per la provincia di Avellino e Benevento, Salerno, Caserta e Città metropolitana di Napoli).
“E’ stato inoltre chiesto … che nelle more dell’aggiudicazione della gara ANM continui i servizi al fine di non pregiudicare, ovviamente, il servizio del trasporto pubblico in città.
“Per quanto attiene alla preparazione della gara, diversamente da quanto dichiarato dal Consigliere, spetta ineludibilmente alla Regione la definizione dei servizi necessari al trasporto cittadino stabilendo, di conseguenza, la quantificazione delle risorse economiche da destinare ad esso.
“…Nella stessa riunione il Comune ha dichiarato la propria disponibilità, nelle more dell’espletamento della gara, a stanziare ancora una volta risorse proprie per integrare le purtroppo, ed ormai clamorosamente acclarate, insufficienti risorse sin’oggi stanziate dalla Regione Campania per sostenere il servizio di trasporto della città di Napoli.
“Il Comune ha inoltre sottolineato che alla procedura di gara candiderà la sua società ANM.”
Tradotto. Tu Regione dici a me Comune che non ci vuoi mettere i soldi che servono e minacci di togliermi il servizio? Ma sono io a restituirtelo e sarai tu a dover stabilire il piano dei servizi minimi, inclusa la linea 6 della metro prossima a partire, e a dover pagare. Altro che i 58milioni all’anno che sborsi oggi.
Il verbale della riunione è ancora in bozza, ma ce lo siamo procurato. Presenti: Calabrese, Auricchio, Pascale (ANM) per il Comune; Cascone, Cesario e dirigenti vari per la Regione. Dopo quello che qualcuno ha definito un battibecco iniziale, il Comune dichiara l’impossibilità della proroga dell’attuale regime e si conviene che la Regione bandisca la gara “fatte salve eventuali diverse valutazioni del Comune, che può decidere investendo proprie risorse di chiedere di fare la gara in proprio”.
Si dà poi atto che i bandi non potranno essere pubblicati prima di un anno dalla preinformazione (campa cavallo). Nel frattempo, di fatto la gestione del servizio resta ad ANM.
Giocate a poker? Se si, sapete bene che contano i soldi non le carte. In questo caso, però, i soldi sul tavolo sono i nostri.