Cari lettori, al nostro virtuale Angololettura sono arrivate alcune proposte che mi sembrano molto interessanti.
In particolare ho scelto questo breve racconto di Diego Lama, autore napoletano, scrittore di gialli con protagonista il commissario Veneruso. Ricordiamo “La collera di Napoli”.
Il testo che qui presentiamo ha una struttura narrativa particolare: nella prima metà si snoda in una spirale che dal centro procede verso l’esterno, nella seconda metà la spirale procede invece dall’esterno verso l’interno. Nel finale scopriremo che, a sorpresa, le due spirali restano separate.
Diego Lama, Rebecca
Sono molto innamorato. Sono molto timido. Amo Rebecca. Non ho il coraggio di dirglielo. L’ho scritto su un foglio di carta, ma non ho il coraggio di darglielo. Ho paura possa scoprirlo, così l’ho nascosto in una busta, poi ho nascosto la busta in un quaderno, ho nascosto il quaderno in una borsa, ho nascosto la borsa in un cassetto, ho nascosto il cassetto in un armadio, ho nascosto l’armadio in una stanza, ho nascosto la stanza in una cantina, ho nascosto la cantina sotto la mia casa, ho nascosto la mia casa in un vicolo cieco.
Giro alla larga da quel vicolo cieco. Frequento altre vie. in una via ho trovato una villa, nella villa c’era una soffitta, nella soffitta c’era un tappeto, sotto il tappeto c’era una botola, nella botola c’era un baule, nel baule c’era un pacco, nel pacco c’era un cofanetto, nel cofanetto c’era un diario, nel diario c’era una busta, nella busta c’era un foglio di carta, sul foglio di carta c’era una frase d’amore scritta da lei, perché anche lei è timida. Ma ama un altro.
Con questo racconto, Lama nel 1992 è risultato secondo classificato al concorso Una frase un rigo appena. Chi propone alla lettura un testo di questo genere? Come ce lo immaginiamo? Curioso, amante della sorpresa, fuori dagli schemi, interessato ad esplorare ambiti letterari non tradizionali.