Neanche un mese fa, il 7 luglio scorso (https://www.genteeterritorio.it/un-incendio-ogni-due-giorni-gli-interventi-dellarpac/), vi abbiamo dato conto degli interventi dei tecnici dell’Arpac per valutare le conseguenze ambientali dei continui incendi verificatisi: quasi uno ogni due giorni. Ebbene, la media è rimasta costante. Quella che segue è la cronaca degli ultimi quindici giorni.
Incendio a Ponticelli
Napoli, 17 luglio. Intorno alle 17:00 tecnici dell’Arpac di Napoli, su richiesta dei Vigili del Fuoco, intervengono a Ponticelli, in via vicinale Ravioncello, per un incendio divampato nel primo pomeriggio nel sito di un’azienda di autotrasporti. Il sopralluogo avviene ad incendio ancora in corso. In fiamme materiale di varia tipologia, tra cui tessuti e prodotti in plastica. Subito attivato un campionatore ad alto flusso di aria per la ricerca di diossine e furani. I dati delle stazioni fisse di monitoraggio della zona non manifestano andamenti delle concentrazioni chiaramente riconducibili all’incendio.
Il giorno dopo, un secondo sopralluogo. L’incendio risultava in fase avanzata di spegnimento, con la permanenza di residue fumarole. Dalle stazioni fisse non risultano superamenti dei limiti di legge. Una volta spento del tutto l’incendio, Arpac fornirà a chi di dovere indicazioni sulle modalità di gestione dei rifiuti prodotti.
Incendio a Monte Sant’Angelo
Napoli, 22 luglio. Nella tarda mattinata scoppia un incendio nei pressi dell’Università Federico II, che non viene coinvolta, in via vicinale Volo Sant’Angelo. Brucia la vegetazione e una discarica abusiva. I tecnici dell’Arpac di Napoli arrivano nel primo pomeriggio, su richiesta della Prefettura. Tra i residui combusti: legno, metallo, plastica, pneumatici e veicoli. L’incendio è stato presumibilmente originato da un fulmine e viene domato in breve tempo.
La stazione fissa di monitoraggio della qualità dell’aria più vicina, a via Epomeo, registra un breve e temporaneo aumento delle concentrazioni in coincidenza dell’incendio. Le condizioni meteo-ambientali favoriscono comunque la dispersione degli inquinanti. I Vigili del Fuoco prelevano alcuni campioni che saranno analizzati dal Laboratorio regionale di amianto presso l’Arpac di Salerno.
Incendio a Striano
Napoli, 23 luglio. Tecnici dell’Arpac di Napoli intervengono intorno alle 15.00 a Striano, in località Contrada Le Vecchie, per un incendio divampato circa due ore prima e che ha coinvolto l’industria dolciaria Ambrosio I.DA.V. All’atto del sopralluogo l’incendio è ancora in corso e l’area era stata delimitata dai Vigili del Fuoco per motivi di sicurezza. Attivato un campionatore ad alto flusso di aria per la ricerca di diossine e furani.
Incendio ad Avellino
Avellino, 28 luglio. I tecnici Arpac intervengono nel quartiere Valle intorno alle 4:30, su richiesta dei Vigili del Fuoco, per un incendio divampato nella notte e che ha coinvolto una palazzina prefabbricata. All’atto del sopralluogo l’incendio era già in fase avanzata di spegnimento. Le fiamme hanno interessato rifiuti urbani ingombranti depositati nel porticato al piano terra dello stabile. Attivato un campionatore ad alto flusso di aria per la ricerca di diossine, furani e fibre di amianto aerodispersi. Il primo ciclo di campionamenti evidenzia concentrazioni di inquinanti sotto i valori di riferimento. I dati relativi a due campionamenti successivi, di complessive 12 ore, non hanno evidenziato situazioni di pericolo né fenomeni di inquinamento dell’aria causati da fibre di amianto aerodisperse.
Incendio a Pastorano
Caserta, 28 luglio. Arpac viene attivata nella mattinata dai Vigili del Fuoco per valutare le conseguenze ambientali dell’incendio divampato, intorno alle 6:30, nella zona Asi di Pastorano. Colpito lo spazio esterno dell’impianto della Gesia spa che gestisce rifiuti non pericolosi. Al momento dell’intervento dei tecnici dell’Arpac di Caserta, intorno alle 10:30, l’incendio era ancora in corso e le fiamme avevano coinvolto rifiuti misti posti all’esterno dei capannoni. Installato un campionatore ad alto flusso di aria. I primi dati, riferiti a un periodo di campionamento di 24 ore, evidenziano concentrazioni inferiori ai valori di riferimento.
Incendio a Persano
Salerno, 30 luglio. Nel tardo pomeriggio divampa un incendio in località Persano, a Serre, che coinvolge rifiuti stoccati in un sito militare. In serata intervengono i tecnici dell’Arpac di Salerno, su richiesta dei Vigili del Fuoco, ad incendio in pieno svolgimento. A una prima osservazione, i fumi si sono propagati prevalentemente in direzione del mare e l’incendio ha coinvolto rifiuti provenienti da impianti di selezione già oggetto di spedizione transfrontaliera e rientro in Italia. Installato un campionatore ad alto volume di aria e un campionatore per il monitoraggio del particolato e si sta valutando la collocazione di ulteriore strumentazione nel territorio.
La mattina del giorno dopo, nuovo sopralluogo dei tecnici Arpac. L’incendio appare ancora in corso. Viene attivato un laboratorio mobile di rilevazione in continuo della qualità dell’aria, collocato in località Falagato, Altavilla Silentina. I primi dati, relativi alle concentrazioni di ossidi di azoto, benzene, particolato PM10 e PM 2.5, monossido di carbonio e idrogeno solforato, non evidenziano criticità.
Al momento attivi due campionatori per il monitoraggio di particolato, diossine e furani dispersi in atmosfera, situati all’interno del comprensorio militare di Persano e in località Borgo Carillia. I primi campioni, riferiti al primo ciclo di monitoraggio avviato nella notte tra il 30 e il 31 luglio, vengono trasferiti ieri ai laboratori dell’Agenzia. Programmati campionamenti di suolo superficiale lungo la direttrice principale del vento, nelle aree di ricaduta individuate con modello previsionale. Il piano di campionamento sarà avviato ad operazioni di spegnimento concluse, al fine di ottenere un quadro rappresentativo degli effetti dell’evento per la sua intera durata.
Incendio a Paduli
Benevento, 30 luglio. Tecnici dell’Arpac di Benevento, su richiesta della Prefettura, intervengono in serata nel comune di Paduli dove nel primo pomeriggio si era sviluppato un vasto incendio. Dalle informazioni raccolte e dalle prime osservazioni, sterpaglie in fiamme e interessata anche un’azienda agricola con combustione di legname e foraggi. Nessun coinvolgimento di siti di gestione di rifiuti o impianti industriali. Collocata una serie di campionatori passivi a simmetria radiale, attivi già a partire dalla serata, per misurare le concentrazioni in aria ambiente di inquinanti, tra cui biossido di azoto, biossido di zolfo, composti organici volatili, acido cloridrico.
Incendio a San Giuseppe Vesuviano
Napoli, 31 luglio. Tecnici dell’Arpac di Napoli, su richiesta della Prefettura, sono intervenuti in località Vasca del Pianillo, a San Giuseppe Vesuviano, per seguire gli effetti ambientali di un incendio che ha coinvolto rifiuti depositati in maniera incontrollata, oltre a vegetazione. Dalla mattina successiva è attivo un campionatore per misurare le concentrazioni in atmosfera di diossine e furani. Programmato l’avvio a breve di un ulteriore monitoraggio con un laboratorio mobile in grado di misurare le concentrazioni orarie di una serie di inquinanti, tra cui particolato PM10 e PM2.5, monossido di carbonio, biossido di azoto, benzene, toluene, xilene, biossido di zolfo.