Lo scorso 25 gennaio vi abbiamo dato conto della posizione di alcune Associazioni ambientaliste sulla realizzazione di una nuova pista da bob a Cortina per le prossime Olimpiadi invernali (https://www.genteeterritorio.it/le-associazioni-sulla-pista-da-bob-a-cortina/).
Il 29 gennaio Kristin Kloster, Presidente della Commissione di Coordinamento per i Giochi Olimpici Milano Cortina 2026, ha risposto alla lettera delle Associazioni (CAI, Federazione Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness, Touring Club Italiano, WWF Italia) ribadendo, a detta delle Associazioni stesse, che:
- “la costruzione o la ricostruzione di una nuova sede non è ritenuta essenziale per le gare di bob, slittino e skeleton dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026;
- in linea con le raccomandazioni dell’Agenda olimpica 2020, nessuna sede permanente dovrebbe essere costruita senza un piano di legacy chiaro e fattibile;
- gli impianti oggi esistenti nel mondo sono sufficienti per l’attuale numero di atleti e di competizioni negli sport del bob, dello slittino e dello skeleton;
- come affermato nella recente sessione del CIO a Mumbai, devono essere prese in considerazione solo le piste esistenti e già in funzione, a causa dei tempi molto stretti che rimangono prima dei Giochi;
- è fondamentale garantire l’attuazione di tutte le misure necessarie per la sicurezza degli atleti e degli spettatori e rispettare la tempistica delineata nel Dossier Milano Cortina 2026 tenendo conto dell’importanza di omologare e di testare l’impianto”.