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Al Cinema Astra, “Il buco” di Frammartino e “Procida” con Di Costanzo

by Redazione
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All’Academy Astra di Mezzocannone, a Napoli, due opere originali.

 

 

Mercoledì 6 dicembre “Il buco”, film di Michelangelo Frammartino (Ita/Ger/Fra, 2021, 93′). Interverranno il regista, la sceneggiatrice Giovanna Giuliani e il sound designer Marco Saitta, insieme a Gianluca Riccio dell’Osservatorio ARTINMOVE dell’Accademia di Belle Arti di Napoli con cui è organizzata la serata.

“Nel 1961, mentre il boom economico mondiale era in pieno svolgimento in Italia, Giulio Gècchele e il suo giovane Gruppo Speleologico, piemontese, si dedicavano ad un atto completamente gratuito. In controtendenza con l’inarrestabile traiettoria verso il cielo, iniziarono una spedizione speleologica, che si concluse con l’arrampicarsi in una nicchia, un buco, una fessura nella terra, e scivolare fino a una profondità di circa 700 metri sottoterra. In fondo alla penisola italiana, scoprirono la seconda grotta più profonda del mondo, l’Abisso Bifurto. Il record era sconosciuto anche agli stessi esploratori”. Dalle note del regista Michelangelo Frammartino.

 

 

Venerdì 15 dicembre si proietta “Procida” (Ita, 2023, 68′), film collettivo per la regia degli allievi del Procida Film Atelier 2022: Cecilia Catani, Giorgia Ciraolo, Enrica Daniele, Valentina Esposito, Dario Fusco, Angela Giordano, Simone Greco, Rebecca Gugliara, Ernesto Raimondi, Giorgia Ricciardiello, Nina Rossano, Lucia Senatore, Romilda Di Iorio. Saranno presenti gli autori con i tutor.

“La realizzazione del film ha confermato le intenzioni del progetto come occasione per favorire la crescita del ‘capitale umano’ e sedimentare competenze creative e tecniche che restino patrimonio del territorio, valorizzando la formazione e la cultura attraverso il linguaggio cinematografico come strumento per lo sviluppo individuale e collettivo. Partendo dai giovani e dai loro sguardi, connessi alle radici, ma proiettati nel futuro, il film ha animato un processo che ha coinvolto la comunità e si è nutrito dell’ispirazione dell’isola, capace di guardare al mondo e accoglierlo nella sua anima ricca di storie e di bellezza. ‘Procida’, l’atelier e il film sono dunque importanti come processo di formazione e osservazione, di interrogativi e di ricerca”. Dalle note di produzione.