Il direttore generale dell’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha formalmente comunicato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti l’avvenuta approvazione del progetto definitivo relativo agli interventi per lo sviluppo dell’aeroporto di Salerno.
Vi avevamo già dato conto dell’esito positivo della conferenza di servizi dello scorso novembre e preannunciato che il passaggio in ENAC sarebbe stato veloce, infatti risale a metà dicembre.
Ora tocca al direttore generale del Ministero e, per la verità, avevamo sperato si esprimesse prima della fine dell’anno, ma tant’è. L’impegno che il sottosegretario Siri ci aveva personalmente assicurato sta dando i suoi frutti.
Sembra che si potrà effettivamente procedere in tempi rapidi alla pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei lavori. I più rilevanti riguarderanno l’allungamento della pista di volo, durante i quali, precisa l’ENAC, l’aeroporto resterà chiuso al traffico.
Speriamo che adesso ci si concentri sulla fusione tra GESAC e Costa d’Amalfi, le società che gestiscono rispettivamente gli aeroporti di Napoli e Salerno, consentendo la nascita del tanto sbandierato sistema aeroportuale regionale con il bagaglio di sviluppo e lavoro che dovrebbe portare.
Non dovrebbe creare problemi il cambio appena avvenuto al vertice dell’aeroporto di Capodichino. Infatti, Brunini ha lasciato Napoli per diventare AD di SEA, la società che gestisce gli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa.
Al suo posto in GESAC, il prossimo 15 gennaio, arriverà Roberto Barbieri, attuale AD dell’aeroporto di Torino e presidente di quello di Alghero. Una vecchia conoscenza dei napoletani che lo hanno visto, tra l’altro, assessore comunale alle risorse strategiche dal 1993 al 1997, Bassolino sindaco, e lo hanno anche eletto sia alla Camera che al Senato.
Certamente un profondo conoscitore delle dinamiche del nostro territorio. Da Pontecagnano assicurano che non cambierà nulla e la fusione andrà avanti.