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Addio a Paola Gassman, il teatro nel cuore

by Francesca Pica
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Photo credit: Riccardo Spinella, CC BY-SA 4.0

 

Il palcoscenico nel DNA, il talento esuberante e una classe innata, insieme a quella capacità di saper stare tra la gente senza far sentire l’importanza e forse il peso di un nome: Gassman, era così Paola Gassman, l’attrice di teatro, figlia dell’indimenticato Vittorio, scomparsa qualche giorno fa all’età di 78 anni. Paola era la prima dei quattro figli di Vittorio Gassman, quella che, soprattutto da anziana, assomigliava di più al padre. Da lui e dalla madre, l’attrice Nora Ricci, aveva ereditato il sacro fuoco per il palcoscenico. Era nata a Milano il 29 giugno 1945, Paola si era diplomata nell’Accademia d’arti drammatiche “Silvio D’Amico” nel 1968. La sua carriera teatrale è stata ricca di successi, tra i quali spiccano spettacoli come “L’Orlando Furioso” con la compagnia teatrale “Teatro Libero” e produzioni come “La cucina di Wesker”, “Spettri” di Ibsen e “Cesare o nessuno”.

Solo qualche apparizione al cinema e in televisione, la sua vera passione è sempre stata il teatro. Che, dopo l’inizio della sua storia d’amore con Ugo Pagliai, è stato vissuto in coppia con lui anche in scena. Conosciuto ai tempi della ‘Silvio D’Amico’, Ugo Pagliai è stato il grande amore della sua vita, ed è stato proprio lui ad annunciarne la scomparsa: “Per me è difficile, in questo momento, parlare a mente lucida. Ci legava non solo uno sconfinato amore, un forte calore, ma soprattutto una sconfinata stima reciproca”. Nell’immaginario del pubblico italiano, anche per chi non è abituato a frequentare i teatri, erano quasi inscindibili: una delle coppie più belle e unite dello spettacolo italiano, insieme da 55 anni.

Attrice a tutto tondo, ha sempre spaziato dal genere drammatico a quello comico e brillante, Paola Gassman è stata diretta sul palco da alcuni dei più talentuosi registi degli ultimi 50 anni, a cominciare dal padre in “Cesare o nessuno”, “Fa male il teatro” e “Bugie sincere” a Massimo Castri, passando per Marco Sciaccaluga, Piero Maccarinelli e Luigi Squarzina.

Nel 2007 aveva deciso di raccontare di sé e della sua articolata famiglia nell’autobiografia “Una grande famiglia dietro le spalle”, mentre solo qualche mese fa era stata ospite di Caterina Balivo su Rai 1 e si era raccontata tra pubblico e privato, parlando di tutto, di teatro soprattutto ma anche del suo lungo rapporto con Ugo Pagliai: “Con Ugo ci siamo conosciuti mentre io facevo un saggio all’accademia. Lui racconta di essere rimasto colpito da questa ragazza che indossava il kilt. Poi ci siamo incontrati nuovamente anni dopo e la storia è andata come è andata”.

Anche il fratello Alessandro Gassman ha voluto dedicare un pensiero e un ultimo saluto alla sorella. Sui profili social dell’attore e regista è infatti apparso un post dedicato proprio a Paola: “Ciao sorella mia. Sei sempre stata la più saggia di tutti noi, la più rassicurante, la più equilibrata e simpatica. Ti vorrò per sempre bene, come tutti quelli che ti hanno conosciuta”.