La tappa del “Secondo Anniversario del Pizza Pride” è stata celebrata la sera di mercoledì scorso, 8 giugno, presso il Ristorante/pizzeria Varnelli, ubicato ai piedi del prestigioso Hotel del Sole, con affaccio sulla Porta Nuceria, lungo la via Plinio, la quale si snoda a fianco dell’antica via Neapolis-Nuceria degli Scavi di Pompei. E’ stato un rilancio evidentemente favorevole, a un anno di distanza.
Intanto va detto che l’attesa partecipazione della stampa è stata nutrita e significativa, attivata da Umile Coppola. Quella scritta era presente con Gente e Territorio, Cronache della Campania, Agro news 24 e Made in Pompei. Quella TV era rappresentata da Web Tv e, addirittura, da RAI 3, oltre che da Free Lance e operatori video di varia caratura. Conferiva ulteriore e formale significato di affiancamento all’iniziativa la presenza del Sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio, che ha rivolto un saluto ai presenti, poi seguito dal deputato pentastellato Luigi Gallo. E ha concluso la presentazione dell’evento il Presidente Assostampa Valle del Sarno Salvatore Campitiello, componente del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti.
Abbiamo quindi motivo di prevedere un futuro roseo a Pompei per questa iniziativa che va ascritta all’intraprendente e creativo food advisor Francesco Varnelli, tra i principali protagonisti della serata che ha avuto il merito di ideare la coniugazione tra cibo tradizionale di qualità e impegno morale di presidio anticamorra: il Pizza Pride. Ed è tanto riuscito l’evento, che si è fatto perdonare l’anglismo di troppo.
A Francesco Varnelli si deve infatti l’idea originale di utilizzare uno dei simboli della Italianità nel mondo: la Pizza Napoletana, anzi Sua Maestà la Pizza Napoletana, per marcare l’impegno contro la criminalità organizzata. Non bisogna infatti dimenticare che la Pizza, divenuta anche Patrimonio UNESCO, è stata ed è una concreta ambasciatrice del Made in Italy nel Mondo. Altro che le storie che ci hanno propinato negli ultimi 170 anni, dalla cosiddetta Unità di Italia, sul Meridione assistito al traino di un Nord laborioso e operoso!!
Cominciata la degustazione dell’evento “Pizza Pride”, si è potuto apprezzare il fatto che ogni Pizza era preparata con i prodotti controllati provenienti dalla filiera agroalimentare delle Cooperative Sociali della Campania. Il che, in soldoni, significa non solo una pizza genuina – innovata con sapori insoliti da filiera agricola garanzia per il consumatore – ma anche una iniziativa sociale inclusiva e impegno anticriminalità.
A ciò si aggiunge anche l’ottima idea della cooptazione di soggetti del Terzo Settore, come oggi si definisce il mondo dell’Associazionismo, che guarda all’Ambiente e all’Agricoltura come fattori di propulsione di ristorazione tipica che sia anche momento di un turismo culturale.
Parlare dunque di Pizza Pride significa esercitare un’azione lodevole sul piano morale, con un occhio al mercato del food & beverage e senza dimenticare la forbice del rapporto costo/qualità. E la scelta di Pompei come Sede del Pizza Pride risulta peraltro anche garanzia di luce mediatica internazionale.
Passiamo ora al menù del Pizza Pride, che si è arricchito in occasione di questa seconda edizione. La novità per quest’anno 2022 è rappresentata dalla della pizza “Sognare”.
Si tratta di una pizza sostanzialmente vegetariana, in quanto guarnita con crema di carciofi, provola, spaghetti/julienne di verdure di stagione come melenzane, zucchine e carote. Il tutto è contornato da ciuffi di mousse di ricotta alla barbabietola posti sul “cornicione”, prima di una finale “nevicata” di cacioricotta cilentano. Noi siamo per un triplice OK alla Pizza nuova arrivata.
Ovviamente i tranci di pizza, sempre caldi e fumanti, si sono susseguiti. Essi avevano altri nomi intriganti, come “Pizza Condividere”, “Pizza Amare” e “Pizza credere”. Tutte pizze gourmet, cioè caratterizzate dall’alta qualità dei prodotti base per l’impasto, del condimento e della guarnizione. Insomma, chi ha degustato è passato dal bene al meglio, atterrando stabilmente sull’ottimo.
Un plauso va anche ai prodotti delle Cooperative sociali, nel caso la Locanda del Gigante onlus di Acerra, struttura in cui tanti giovani hanno trovato nell’Agricoltura, praticata seriamente, riscatto e dignità sociale…E un bianco Asprinio vivace e persistente al palato, che non si fa dimenticare. Lasciatecelo dire!!
All’evento, fatto di incontri, scambi e degustazione, erano presenti a Pompei alcuni dei protagonisti dei percorsi di recupero, insieme alle responsabili aziendali Giovanna e Wanda Petrella, nonché il manager del gruppo Irgen Re Francesco Furino.
Tutti gli interventi hanno avuto il pregio della concisione e della brevità nel sottolineare la qualità morale della iniziativa. Una citazione particolare va però al duo musicale “I Soria” che ha eseguito canzoni napoletane, interpretate con modernità creativa e slancio interpretativo, tratte dal repertorio “…è racconti”.
Concludendo, quindi, ci corre l’obbligo di sottolineare che quest’anno parte degli incassi di Pizza Pride sarà devoluto a una Organizzazione di Volontariato dal bel nome: Lo Sportello dei Sogni. Essa è stata presentata agli astanti dalla Presidente Fiorangela Giugliano in persona, il cui sorriso luminoso e contagioso di combattente per la vita ha colpito i presenti e chi scrive.