Secondo i dati del Ministero della Salute nelle ultime 24 ore in Italia abbiamo contato 19.644 nuovi
casi di contagio e i deceduti sono stati 151. La Lombardia è sempre in testa con quasi 5.000 casi,
ma orami tutte le regioni più grandi hanno raggiunto un numero di contagi a quattro cifre.
Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Campania sono tornate a numeri che non si
vedevano da Maggio scorso e, alla luce di quello che sta accadendo nel mondo, ed in particolare in
tante nazioni europee, la preoccupazione per un precipitare improvviso in un’altra grave crisi del
nostro sistema sanitario si fa sempre più reale. C’è da dire, però, che nonostante la situazione
certamente grave, si avverte un minore stato di ansia nelle persone per la paura di ammalarsi ma una
preoccupazione sempre più crescente per le conseguenze di un ulteriore arresto dell’economia
dovuto ad un altro possibile decisione di lockdown.
In realtà, rispetto alla prima ondata di crisi, siamo tutti più preparati dal punto di vista dei
comportamenti da assumere per proteggerci dal rischio del contagio. Le semplicissime, ma
importantissime, regole riguardanti l’uso della mascherina, il distanziamento personale e
l’igienizzazione frequente delle mani concorrono sicuramente ad una maggiore tranquillità
rispetto alla prima ondata che ci ha sorpresi senza che capissimo neanche come ci si contagiasse.
Al netto dei soliti sprovveduti (che qualcuno chiamerebbe “imbecilli”) che se ne vanno ancora in
giro senza mascherina a fare feste e serate danzanti, e continuano ad assumere comportamenti a dir
poco irresponsabili, se non addirittura criminali, la stragrande maggioranza degli italiani hanno
compreso che con il Covid-19 bisogna conviverci e, pertanto, occorre cambiare le proprie abitudini
e i propri stili di vita.
E’ chiaro a tutti che per far fronte a questa seconda ondata di contagi è necessario assumere delle
decisioni orientate a misure ancora più restrittive rispetto alle ultime. La conferenza Stato Regioni e
l’incontro a Palazzo Chigi tra il Governo e i rappresentanti dei gruppi parlamentari di maggioranza
e opposizione sono propedeutici ad un nuovo Decreto Del Presidente del Consiglio orientato
proprio nella direzione di adottare nuove misure che possano limitare il più possibile la crescita
della curva dei contagi. In un momento così difficile in cui da una parte occorre tutelare il bene
supremo della salute dei cittadini, e dall’altra bisogna far fronte al disagio economico e sociale
sempre più crescente, non sarà facile trovare il giusto equilibrio e le misure che realmente
rispondano ad entrambi le esigenze. Unica cosa davvero indispensabile continuerà ad essere la
massima collaborazione e responsabilità da parte di ogni singolo cittadino.
… ed intanto c’è ancora chi ritiene che sia utile “comandare” e qualche altro che sia utile incendiare
i cassonetti.
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