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San Mauro al Cilento. L’acqua negata

by Redazione
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San Mauro al Cilento, lunedì 22 giugno 2020. La Consac Gestioni Idriche s.p.a. pubblica il seguente: “AVVISO DI INTERRUZIONE DEL SERVIZIO IDRICO. A causa dell’incremento dei consumi idropotabili e della impossibilità strutturale ad addurre maggiori quantitativi di acqua, al fine di accrescere l’accumulo di risorsa nel serbatoio, provvederemo ad interrompere il servizio idrico… Ci scusiamo per l’inconveniente ed assicuriamo che l’interruzione sarà contenuta nel tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori”.

Analoghi avvisi erano stati pubblicati il 19 giugno e il 15 giugno e via risalendo. Strano. A quali lavori ci si riferisce se esiste una “impossibilità strutturale”? I cittadini intanto giustamente protestano. Ne hanno fin sopra i capelli, perché la questione dura da tempo.

Lo scorso gennaio il Sindaco di San Mauro, Geppino Cilento, scrive a Consac chiedendo un “incontro urgentissimo”. Parla di “problemi idrici perduranti da anni e del tutto ingiustificati sul nostro territorio”. Di “fallimentari soluzioni prospettate nella scorsa estate”. Avanza alcune richieste in merito ad una serie di interventi che si propone addirittura di progettare.

E Consac risponde subito. Precisa che, pur spettando all’Ente di Ambito la progettazione di opere strategiche, avrebbe comunque già eseguito “innumerevoli opere nel corso degli anni” eliminando molte criticità (ma non questa, evidentemente). Nello specifico, l’unica opera che può risolvere il problema di San Mauro sarebbe un potabilizzatore all’altezza del serbatoio di Casalvelino. Tutto il resto sarebbe “frutto di una conoscenza frammentaria e talora errata del contesto idraulico generale”. E qui la nota si dilunga in svariate pagine di considerazioni tecniche, anche abbastanza polemiche, che possono sintetizzarsi così: sappiamo quello che si deve fare, lo stiamo facendo, lasciateci lavorare.

Al Sindaco saltano i nervi e risponde a sua volta per le rime. Per darvi un’idea, conclude la sua lettera così: “I più grandi manager hanno sempre sostenuto che i bugiardi vanno assolutamente licenziati. Io sono d’accordo”.

Poi, il 30 maggio scorso, San Mauro chiede a Consac l’autorizzazione ad “un intervento di ricerca idrica e scavo pozzi” in località Pantana. Consac risponde che ha già conferito un incarico analogo relativo all’intera Area Montestella, i cui primi risultati avrebbero avvalorato la soluzione del potabilizzatore. Ergo, la proposta comunale deve essere “accantonata”. E siamo daccapo.

Allora abbiamo infilato il naso in qualche cassetto e pare che Consac in questi giorni inoltrerà la pratica alla Provincia per ottenere l’autorizzazione ad eseguire il pozzo – fase ricerca idrica, a San Mauro Cilento. Che i relativi costi saranno coperti con la tariffa. Che il potabilizzatore Paino-Casalvelino è stato finanziato dalla Regione con fondi emergenza idrica 2017.

Buone notizie? Non proprio. La cosa si prospetta lunga assai.