GESAC finanzia il Museo di Capodimonte. Lo hanno annunciato Sylvain Bellenger, Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, e Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di GESAC, la società che gestisce gli aeroporti di Napoli e Salerno. I due hanno infatti sottoscritto un accordo triennale volto a valorizzare il Museo di Capodimonte.
Si parla di 580.000 euro, stanziati utilizzando lo strumento fiscale dell’Art Bonus. In qualche modo, quindi, paga la collettività, cioè noi con le nostre tasse. Niente di male, anzi. Ma parlare di accordo di mecenatismo forse è un po’ forte.
Con questi soldi la Direzione Museale sosterrà alcune mostre. Quella in corso, “Di lava, porcellana e musica” e quelle di prossima inaugurazione, tra le quali: Gemito, “Dalla scultura al disegno” e Luca Giordano, “Dalla Natura alla pittura”. Inoltre, effettuerà interventi di carattere strutturale con la consulenza tecnica di GESAC. Ma l’accordo prevede anche forme di promozione del Museo nell’aeroporto di Capodichino.
“La reggia e il bosco rappresentano un immenso patrimonio che va tutelato e promosso ed è un onore essere main sponsor di uno fra i siti museali più importanti ed estesi al mondo”, ha dichiarato Barbieri.
“Siamo grati alla GESAC per questo accordo che ci permetterà di intercettare maggiori flussi turistici grazie alla visibilità che ci viene concessa in aeroporto”, ha detto Bellenger.
E’ insomma scoppiata la pace. Dopo le polemiche per i continui voli radenti sul Museo che penalizzano gli eventi, anche musicali, che vi si organizzano. Non è chiaro se i voli molesti finiranno o se siano compresi nel prezzo.
