La Regione Lombardia non abbassa la guardia sui temi ambientali. Nella regione più manifatturiera d’Italia il tema è delicato. Se è vero che siamo primi in Europa per economia circolare (la rivalutazione del rifiuto, da scarto ad opportunità), la fragilità del territorio è un elemento ancora molto grave. L’ultimo mese ne è la riprova empirica. Per questo l’Ente regionale ha deciso di rinnovare la convenzione con i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico.
L’atto prevede uno stanziamento di 555.000 euro ripartiti nel triennio 2019-2021 per azioni di presidio e controllo del territorio. L’obiettivo è prevenire, perché episodi come la torre di rifiuti nel Lago di Iseo, alta 40 metri, non si ripetano più. “Con il rinnovo di questo accordo – ha commentato l’assessore all’Ambiente Cattaneo – la Regione Lombardia dimostra la volontà di mantenere alta l’attenzione sui controlli”.
Va detto che il meteo non ha aiutato, di recente. Novembre è stato un mese monsonico, dove perturbazioni costanti e consecutive hanno reso l’intera regione un catino per l’acqua. La pioggia è stata così costante che solo un giorno alla settimana, di media, è stato possibile uscire senza bagnarsi. E tre di questi sono stati consecutivi ed a fine mese, come confermano i dati del Servizio idrometeorologico di Arpa Lombardia. Ovviamente la pioggia non ha sempre interessato l’intera Regione, ma da qualche parte ha piovuto sempre.
Le cumulate più elevate, come di consueto, si sono registrate sulla fascia Prealpina e sulle Orobie, dove sono stati raggiunti localmente i 500/600 mm. (Ardesio/Valcanale -BG- 643 mm, Bagolino -BS- 543 mm, Sormano -CO- 590 mm, Cuveglio -VA- 485 mm). Picchi superati solo nel novembre 2014 anche in Pianura, dove a Milano lo scorso mese sono caduti 244 mm a fronte di una media di circa 100 mm. A Brescia 238 mm a fronte di una media di circa 70 mm, a Sondrio 240 mm (media 80 mm circa), a Mantova 211 mm (media 60 mm circa), e a Pavia 222 (media 90 mm circa).