Ieri l’aeroporto di Napoli ha raggiunto il traguardo di ben 10 milioni di passeggeri in un anno. Sul maxischermo del salone check-in c’è stato il conto alla rovescia, con tanto di brindisi fra passeggeri e dipendenti aeroportuali.
Un anno che la GESAC, la società di gestione aeroportuale, valuta particolarmente significativo. Addirittura, celebrando la nascita del sistema aeroportuale campano basato suoi due poli di Napoli e Salerno. Il che, in realtà, è ancora di là da venire.
Questi i numeri. 10 milioni i passeggeri dal 1° gennaio al 25 novembre 2019. 106 destinazioni dirette. 18 gli hub collegati. 43 compagnie aeree. 42.813 il numero massimo di passeggeri registrati in un giorno (19 agosto 2019). 20mila posti di lavoro totali generati.
“E’ un traguardo significativo – ha affermato Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di GESAC – Napoli ha un aeroporto all’altezza di una moderna capitale europea che, grazie ad un’offerta qualificata di voli e servizi, contribuisce in modo incisivo allo sviluppo economico della regione”.
Tutto vero, se non fosse che una moderna capitale europea avrebbe forse risolto il problema del connesso inquinamento, acustico e atmosferico, e magari vi avrebbe persino portato la metro.