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La lista di Berlusconi

by Redazione
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Da sempre la politica ha inseguito a fini elettoralistici la cosiddetta società civile. Una volta, i suoi esponenti venivano candidati come indipendenti nelle liste di partito. Oggi, si ricorre alle liste civiche. Il tentativo è quello di coinvolgere personalità del mondo accademico, professionale, imprenditoriale e via dicendo, in grado di portare consensi. In termini di voti e di interessi. Non sempre funziona. Dipende dal contesto territoriale e, soprattutto, dai nomi proposti.

Inoltre, i voti raccolti con le civiche possono essere gestiti in maniera elastica. Alle ultime regionali, per esempio, molti personaggi prima legati a Caldoro, riuniti in liste civiche, sostennero De Luca. E ancora, nelle recenti tornate comunali, le civiche collegate a De Luca hanno sostenuto candidati Sindaci di centrodestra.

Si tratta di uno strumento ormai divenuto indispensabile e Silvio Berlusconi pare abbia deciso di servirsene anche per le prossime regionali in Campania. Da Forza Italia, infatti, lasciano filtrare la notizia che il Presidente stia appuntando una serie di nomi. L’idea sarebbe quella di una lista tutta società civile.

Il professore Ernesto Cesaro, accademico di lungo corso e non solo, sarebbe in pole position come capolista. Tra i nomi che vengono avanzati c’è anche quello di un altro professore, Edoardo Cosenza, già assessore con Caldoro e attuale presidente dell’Ordine degli ingegneri di Napoli. E poi Vincenzo Caputo, ex leader degli industriali. Paolo Scudieri, noto imprenditore di successo. Vittorio Ciotola, figlio d’arte, presidente dei Giovani imprenditori di Napoli.

Abbiamo contattato alcuni di loro, ma nicchiano. Non confermano e non escludono. Non so, forse, a certe condizioni. Insomma, la macchina è partita. Anche se ci vorrà tempo per definire le candidature. C’è chi parla di gennaio, dopo le regionali in Emilia-Romagna.