Una piuma intrisa di un liquido rosso simil sangue è stata consegnata venerdì a mezzo posta all’amministratore delegato della Costa d’Amalfi, Gianni Perillo, la società che gestisce l’aeroporto di Pontecagnano. In concomitanza con il rilascio da parte del Ministero della concessione totale e il conseguente imminente avvio dell’iter di affidamento dei lavori di prolungamento della pista, il messaggio è chiaro. E inquietante.
Già a marzo dell’anno scorso Perillo aveva ricevuto una busta contenente due cartucce e un avvertimento firmato “il comitato per la salute dei cittadini e per la giustizia”. Ma, allora, pare che la lettera minatoria non fosse stata giudicata opera di professionisti, per così dire. Oggi la minaccia apparirebbe più seria e verrebbe presa con maggiore cautela e attenzione.
