L’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha comunicato che è stato sottoscritto dal suo direttore generale, Alessio Quaranta, e dal presidente dell’Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi, Antonio Ferraro, l’atto aggiuntivo alla convenzione del 2013 “propedeutico alla stesura e successiva sottoscrizione del decreto interministeriale per l’affidamento in concessione della gestione totale dello scalo di Salerno”.
C’è chi parla di giornata storica. Sarà, ma cerchiamo di ricostruire come stanno le cose. L’idea generale è quella di fondere le società che gestiscono gli aeroporti di Napoli e Salerno, in pratica la napoletana GESAC acquisirebbe il Costa d’Amalfi, e avviare i necessari lavori di adeguamento dello scalo salernitano. Per farlo è indispensabile il rilascio della concessione totale interministeriale da parte del MT e del MEF. La relativa istanza fu presentata nel gennaio 2018 e oggi, dopo più di un anno, apprendiamo che il decreto non c’è ancora ma è stato fatto un passo in avanti. Quanti altri passi bisognerà fare? Quando saranno fatti? Quando sarà veramente rilasciata la concessione e si procederà alla fusione? Nessuno si sbilancia, ma tutti si appuntano medaglie sul petto. Per cosa?
Quanto ai lavori, il direttore generale del Ministero delle infrastrutture e trasporti ha approvato il progetto? Nelle scorse settimane la politica locale si era posta come obiettivo di affidarli entro l’anno o almeno di bandire la gara (fa una bella differenza). Ci si riuscirà?