Lo scorso 28 dicembre è stata approvata la determina dirigenziale con la quale sono stati affidati i lavori di completamento dell’intervento di riqualificazione urbanistica ed ambientale dell’Asse Costiero, cioè quelli di via Marina.
Lo ha comunicato l’assessore alle infrastrutture e ai trasporti Mario Calabrese.
Un mese fa vi avevamo raccontato (“La scorciatoia di via Marina”) che, dopo la revoca del contratto all’affidatario originario Asse Costiero per gravi inadempimenti e il rifiuto da parte di ben tre imprese, il Comune, pur intenzionato a continuare a scorrere la graduatoria, aveva pronto un piano alternativo. Fare solo i lavori indispensabili per rispettare i termini previsti dai finanziamenti europei.
Ebbene, sembra che non si più necessario o, meglio, che piano A e piano B siano stati fusi insieme. Infatti, la procedura di interpello si è conclusa con l’affidamento dei lavori ad un’associazione temporanea di imprese formata da CO.GE.PA. – Costruzioni Generali Passarelli spa e PA.CO. Pacifico Costruzioni Spa.
L’importo dei lavori ancora da realizzare è di circa 5 milioni di euro e nei prossimi giorni si procederà alle operazioni di sistemazione del cantiere propedeutiche alla vera e propria ripresa degli stessi.
Le opere devono essere ultimate entro marzo, termine proibitivo, ma si sta concordando un cronoprogramma “basato sulla necessità di rendere l’opera funzionale alla luce della tempistica dettata dai finanziamenti ricevuti”.
Sarà data priorità alle lavorazioni inerenti al completamento dei binari e della trazione elettrica al fine di consentire ai tram di uscire dal deposito di San Giovanni a Teduccio e riprendere la propria attività, fondamentale ai fini del potenziamento e della razionalizzazione del trasporto pubblico.
Quindi, entro marzo saranno realizzati i lavori necessari per garantire la funzionalità dell’opera, circa un milione di euro, e consentire la certificazione della spesa e, successivamente (quando?), sarà ultimato l’intero intervento.
Così si dovrebbe riuscire a salvare capra e cavoli. I tram ripartono, ed era ora, e la strada si avvia ad essere liberata. Forse anche noi, dal traffico.
Tifiamo Calabrese che forse ha trovato la quadratura del cerchio, ma gli staremo col fiato sul collo.