“Il Sindaco Luigi De Magistris e l’Amministrazione comunale esprimono profondo sconcerto per quanto accaduto stamani in occasione della cerimonia di fine lavori della piazza e della stazione della metro di Scampia”.
Accipicchia. Sarà successo qualcosa di grave.
Tranquilli, la situazione sarà pure grave, ma non è seria. Semplicemente, quei furbacchioni del governatore De Luca e del presidente dell’EAV, De Gregorio, forse dimenticandosi che rivestono ruoli pubblici, hanno tirato la classica sola al Comune di Napoli.
Lo hanno invitato a partecipare solo ieri dandogli appuntamento alle 12, però alle 11e40 la cerimonia era già finita. Se si fosse trattato di uno scherzo fatto dai nostri figli, magari delle elementari, avremmo sorriso e poi li avremmo invitati a non farlo più. Ma qui si tratta di rappresentanti delle istituzioni. Come detto, grave ma non serio.
La nota di palazzo San Giacomo parla di “mancanza di correttezza istituzionale”.
L’assessore Calabrese: “E’ imbarazzante constatare che quella che doveva essere una festa, in cui veniva formalmente riconsegnata, dopo tanto degrado ed abbandono ai cittadini napoletani, un’opera da troppo tempo attesa, sia stata rovinata da un’organizzazione sguaiata dell’evento … Forse non si voleva che il Comune salisse sul palco?”
Pensiamo proprio di si, assessore.
“Che tristezza – prosegue – dover notare l’abisso nel bon ton istituzionale tra i due Enti pubblici … ieri la regione era in prima fila alla nostra iniziativa dell’apertura dell’uscita Depretis della stazione Metro linea 1 di piazza Municipio”.
E’ la politica, anzi la nostra politica locale, piccina piccina, fatta di sgambetti, ritorsioni, sgarbi gratuiti. Dettata da aspirazioni personali.
Sulla nostra pelle? Si, perché non lo sapevate?