E’ stato proprio questo l’appello lanciato da Danilo Iervolino, presidente dell’Università Telematica Pegaso, durante il suo discorso in occasione della messa per il Natale organizzata dall’ateneo a Santa Chiara a Napoli.
“La cultura, la formazione, l’acquisizione di nuove competenze sono gli strumenti che più di tutti alimentano il progresso, ma è anche vero che allo stesso tempo sono gli strumenti che maggiormente amplificano le disuguaglianze tra gli uomini. Per questo motivo l’università deve diventare, sempre di più, un luogo democratico, inclusivo, aperto alle esigenze delle giovani generazioni, ma anche di chi, pur lavorando, sente l’esigenza di un continuo aggiornamento professionale”.
Come non essere d’accordo?
“Il nostro ateneo avrà sempre nel suo Dna un focus attento alla tecnologia e alla sua costante evoluzione, che pone questioni sociali sempre più difficili e importanti. L’università deve, da una parte, elaborare un diverso modo di sviluppare la tecnologia, più attento alle priorità e alle preoccupazioni dei cittadini, e dall’altra, favorire lo studio tempestivo degli effetti della tecnologia sulla società”.
“Avremo un cono visivo sulle questioni che riguardano l’accesso più o meno democratico ai luoghi del sapere, i vantaggi provenienti dallo sviluppo delle nanotecnologie, la concentrazione di potere su Internet, la capacità di controllare i propri dati personali, il rischio di una società della sorveglianza ed altre questioni afferenti la tecnologia che determineranno il nostro futuro”.
Il rettore Alessandro Bianchi ha illustrato le attività didattiche, che ormai si rivolgono a ben 70mila studenti, soffermandosi sui tre nuovi indirizzi: in turismo sostenibile (laurea in scienze turistiche), biosanitario (laurea in scienze motorie) e ingegneria civile ambientale; e sulla Scuola di Rigenerazione Urbana e Ambientale che offre due Master di 2° livello, rispettivamente in rigenerazione urbana e in valorizzazione dei beni culturali, ai quali si aggiungerà a partire dal prossimo febbraio un Master di 1° livello in sicurezza in ambiente sismico.
Di domanda formativa estera ha parlato il direttore Elio Pariota, dalla Russia all’America Latina senza tralasciare Cina e Stati Uniti.
Fra i circa mille ospiti presenti abbiamo riconosciuto tanti esponenti politici, locali e nazionali, magistrati, uomini delle istituzioni e rappresentanti degli ordini professionali che hanno testimoniato la rilevanza e la solidità del rapporto della Pegaso con la società civile.
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