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Mercato dei libri, l’analisi dell’Associazione Italiana Editori

42° Seminario della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri

by Redazione
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Si è concluso venerdì scorso a Venezia il XLII Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri – www.scuolalibraiuem.it – in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, l’Associazione Librai Italiani e il Centro per il Libro e la Lettura.

Nell’occasione, l’AIE ha presentato un’analisi del mercato dei libri di varia. Di seguito il relativo comunicato.

La sostituzione della 18app con le Carte Cultura e del Merito e il mancato finanziamento alle biblioteche per 30 milioni di euro sono alla radice della flessione del mercato dei libri di varia adulti e ragazzi nei canali trade nel 2024 (narrativa e saggistica a stampa venduta nelle librerie fisiche e online e nei supermercati): in assenza di queste due decisioni, il mercato sarebbe cresciuto a valore del 2,5% anziché calare dell’1,5%.

L’analisi, basata su dati di NielsenIQ-GfK, è stata presentata oggi, 31 gennaio, dal presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Innocenzo Cipolletta durante la giornata conclusiva del XLII Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri di Venezia.

In particolare, AIE stima che nel 2024 le vendite di libri perse per effetto delle modifiche alle misure di sostegno alla domanda siano state pari a 62,7 milioni di euro. Tale cifra avrebbe consentito al mercato librario di attestarsi a quota 1.596,5 milioni di euro anziché 1.533,8 milioni di euro, rispetto a un 2023 che si era chiuso a 1.557 milioni di euro.

“L’analisi delle misure a sostegno della domanda di libri nel nostro Paese dal 2017 ad oggi – ha spiegato Cipolletta – ci dice due cose: la prima è che tali misure hanno avuto nel corso degli anni un effetto moltiplicatore, contribuendo a creare nuovi lettori e nuovi acquirenti. La seconda è che hanno consentito al settore di attestarsi su un livello di vendite e di fatturato più alto, necessario per sostenere il processo di crescita ed evoluzione delle aziende e della filiera. Quando tali misure vengono a mancare, il danno è quindi doppio. Bene, quindi, il ripristino del fondo per le biblioteche per il 2025 e l’avvio di un percorso di confronto con il ministro della Cultura Alessandro Giuli”.

Italia in difficoltà rispetto al quadro europeo. Nel 2024 in Italia la vendita di libri di varia adulti e ragazzi nel mercato trade è stata di 103,987 milioni di copie, in calo del 2,3% rispetto all’anno precedente, pari a 2,458 milioni di copie comprate in meno. A valore la flessione è dell’1,5%, pari a 23,2 milioni di euro di minori vendite rispetto a un mercato complessivo di 1.533,8 milioni di euro. Il -1,5% dell’Italia a valore pone il Paese in coda rispetto alle maggiori editorie europee: la Germania cresce dello 0,9%, il Regno Unito cala dello 0,6%, la Francia cala dello 0,3%, la Spagna cresce del 9,8%.

Soffrono gli editori meno grandi. La flessione del mercato è disomogenea rispetto alla dimensione degli editori: i gruppi e le case editrici con vendite superiori ai 5 milioni di euro sono in calo dello 0,1%, gli editori da un milione a 5 milioni di venduto sono calati del 9,3%, quelli sotto il milione del 2,5%.

Il calo dell’online non è bilanciato dalla crescita delle librerie. Nei 12 mesi, i canali online hanno venduto 26,3 milioni di euro in meno di libri rispetto al 2023, sono 6,7 milioni di euro le minori vendite della grande distribuzione. Le librerie, indipendenti e di catena, sono invece cresciute di 8,8 milioni di euro, ma non sono riuscite a intercettare completamente le minori vendite fatte registrare dall’e-commerce.

Tra i generi, cresce solo la narrativa. A livello di generi, cresce solo la narrativa, italiana (3,2%) e straniera (0,9%). Il settore bambini e ragazzi è in flessione dello 0,8%, la saggistica generale del 2%, la manualistica del 4,1%, la saggistica specialistica del 5,1%, i fumetti del 5,5%. Sono numeri che si riflettono nella top 10: sette i titoli di autori italiani presenti, di cui sei romanzi. Ma il libro più venduto nel 2024 è un saggio (uscito a settembre).

Il digitale vale oltre 100 milioni e cresce. Al mercato dei libri a stampa si aggiungono vendite nel digitale pari nel 2024 a 114,2 milioni di euro. Le vendite riferite agli audiolibri (abbonamenti) sono pari a 30 milioni di euro, in crescita del 7,1% rispetto l’anno precedente, le vendite di ebook 84,2 milioni di euro, in crescita del 4%.

“Nel 2024 il mercato è stato influenzato, oltre che dalle differenti politiche di sostegno della domanda, anche dal calo dell’e-commerce – ha poi spiegato Cipolletta –. Le politiche adottate dal maggior player mondiale delle vendite online stanno modificando strutturalmente il mercato: si riduce il peso del catalogo sul totale delle vendite e quello specifico dei piccoli editori, mentre le librerie faticano a coprire segmenti di mercato su cui l’e-commerce disinveste”.