Dialoghiamo su alcune delle urgenze e criticità della città di Nocera Inferiore (Salerno) con Giovanni D’Alessandro, Avvocato, Professore ordinario di Diritto costituzionale e pubblico all’Unicusano di Roma ed eletto in Consiglio comunale a Nocera Inferiore nella lista civica “Nocera al Centro”, saldamente all’opposizione dell’Amministrazione nocerina guidata dal Sindaco Avvocato Paolo De Maio.
A suo parere le linee guida dei criteri di tutela del benessere animale a Nocera Inferiore sono garantite dall’attuale Amministrazione o c’è da fare di più?
La tutela del benessere animale, peraltro, adesso è garantita dalla stessa Costituzione, così come modificata recentemente, nel 2022. A Nocera c’è un ottimo canile municipale gestito direi anche amorevolmente dai volontari dell’Associazione zoofila nocerina, a cui io, peraltro, ho sin dall’inizio del mio mandato consiliare devoluto ogni mio emolumento e a cui destino annualmente il mio 5×1000. È un canile ben tenuto, efficiente. Un fiore all’occhiello direi per l’intero Agro nocerino-sarnese, accogliendo cani un po’ da tutto il territorio a nord della provincia di Salerno. Certo si può fare sempre di più e meglio, ma almeno siamo già a un livello soddisfacente di tutela degli animali e di lotta al randagismo. Quanto ai gatti, le colonie feline sono riconosciute dall’ASL e c’è una certa difficoltà di coordinamento, com’è ovunque per la verità, tra le strutture amministrative del Comune e quelle dell’azienda sanitaria competente. Io stesso mi ero attivato per il riconoscimento di una piccola colonia felina a Piedimonte, ma nulla si è riusciti a fare. E i gatti sono stati dispersi con delle adozioni private.
È garantita la trasparenza nell’azione amministrativa? È tracciabile ogni atto, decisione, azione, funzione, nomina consultabile e visionabile dal semplice cittadino? È soprattutto accessibile ed intelligibile da chiunque la macchina burocratica del Comune di Nocera Inferiore?
Io ormai risulto quasi unico presentatore di interrogazioni consiliari e ne ho presentate diverse da mesi senza che si possa neanche immaginare quando verranno discusse. Gli altri consiglieri di minoranza sono ormai stati dissuasi dal presentarne, giacché poi non vengono discusse. Ne abbiamo interessato la Prefettura di questi inammissibili e sistematici ritardi che ci impediscono di svolgere il ruolo di controllo che ci affida la legge.
Qualche giorno fa il Sindaco di Nocera Inferiore Paolo De Maio ha divulgato il comunicato stampa in merito alla complessa situazione di via Cucci in cui in effetti invita all’attesa di ulteriori indagini ma non alla risoluzione del problema. Lei cosa ne pensa?
Guardi, basta riflettere un attimo sulla data in cui l’Amministrazione ha provveduto a chiedere le integrazioni documentali: il 9 gennaio. Io ne avevo già discusso in Consiglio comunale, prevedendo che chi di dovere avrebbe prima trascorso serenamente le festività natalizie e poi si sarebbe riattivato. Mentre gli abitanti del palazzo Concordia risultano ancora sfollati e via Cucci chiusa. L’Amministrazione non ha gestito sinora l’emergenza di via Cucci come una priorità.
La nuova rotatoria in via Atzori inaugurata a ottobre 2024 pare aver risolto il problema gravissimo del traffico all’uscita autostradale di Nocera Inferiore. Peraltro va ricordato che il progetto fu della precedente Amministrazione guidata dal Sindaco Avvocato Manlio Torquato. Ma va anche detto altro. I cittadini lamentano un’illuminazione pubblica poco potente, non sufficiente per garantire una visibilità al 100%. Inoltre, la situazione di dissuasione all’eccesso di velocità, nonostante il recente inasprimento del Codice della Strada, in un punto così strategico come l’immissione dall’autostrada A3 Salerno/Napoli, verso un punto semicentrale della città di Nocera Inferiore, come via Atzori, e di scorrimento traffico della Statale che congiunge più Comuni dell’Agro nocerino-sarnese, pare non aver raggiunto l’ottimizzazione. Si denunciano strisce pedonali sbiadite, l’assenza di dossi e dissuasori. Insomma, quando non c’è traffico auto e motoveicoli arrivano a velocità non urbana ed ignorano molto spesso la circolazione pedonale. Il Sindaco affermò a ottobre 2024, che era necessario completare e rifinire, ma a metà gennaio 2025 non si vede ancora nulla all’orizzonte. Perché?
Nel caso della rotatoria la risposta è integrata dal: “ma i lavori non sono ancora ultimati”. Ma il vero grattacapo si rivelerà quando bisognerà installare, come previsto dal progetto, le strisce semaforizzate per consentire l’attraversamento dei pedoni, sia verso Nocera Superiore che verso Pagani. Quando il parcheggio, al momento di oltre 100 posti, sarà pieno di automobili e gli automobilisti dovranno attraversare all’andata e al ritorno via Atzori, interrompendo il flusso del traffico veicolare di volta in volta. A fronte di questa preoccupazione l’Amministrazione ha addirittura deliberato di chiedere un finanziamento a Cassa depositi e prestiti di 1 milione di euro per ampliare il parcheggio di altri 50 posti auto. Per ciò che riguarda il miglioramento della situazione traffico veicolare, sicuramente la rotatoria ha regolato meglio i flussi provenienti dalle diverse direzioni di marcia. Almeno questo.
Cosa ne pensa della recente emergenza gravissima all’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore? Personale medico e paramedico riportano narrazioni di momenti drammatici vissuti di notte con l’impossibilità di assistere tutti, di difficoltà nel coordinamento con la centrale del 118, nel trasporto dei pazienti, nell’impossibilità di accoglierli, nella carenza di letti o lettighe sulle quali curarli, con un’utenza che proviene da ogni parte della provincia di Salerno e dalla provincia napoletana, con il personale allo stremo per le condizioni di lavoro disumane. È necessaria e urgente, a suo parere, una commissione di indagine per trovare una soluzione a tale emergenza? E, secondo lei, quali potrebbero essere le possibili soluzioni?
La situazione dell’Umberto I è molto grave. E sono ormai anni che si denunciano disservizi e violenze ai danni dei medici e paramedici che, in sottorganico, fanno onestamente quello che possono, anche con coraggio. Noi di Nocera al Centro avevamo proposto la costituzione di un’autonoma azienda sanitaria con gli altri grandi ospedali dell’Agro, in una rete che poteva vedere la dislocazione di taluni reparti raccolti nei diversi plessi. Finora nulla è stato fatto in questa direzione. L’impressione è che la politica del Presidente De Luca sia stata eccessivamente “salernocentrica”.
Perché costruire un nuovo policlinico a Salerno, spendendo così tanti soldi, per poi lasciarlo vuoto o quasi, giacché non ci sarebbe comunque il personale per farlo funzionare? La politica locale dovrebbe farsi valere di più e ottenere che la Regioni valorizzi il nostro territorio. ha spostato tutto a Salerno.
Sulle aree industriali di Fosso Imperatore, l’Amministrazione di Nocera Inferiore afferma con precisione che la situazione è a buon punto. Dall’opposizione arrivano opinioni contrarie, nello specifico si parla di ingiustificabili ritardi sulla realizzazione delle infrastrutture, oltre ad un ulteriore maxi-ampliamento di Fosso Imperatore e dell’adozione di un nuovo Puc. Come stanno le cose in realtà?
La situazione delle aree industriali a Nocera Inferiore è molto complessa. A cominciare dall’incompiutezza della prima area industriale nocerina a San Mauro, dagli anni Ottanta. Abbiamo l’area di Casarzano che, in pratica, ancora non è stata realizzata: ci sono le opere di urbanizzazione perennemente in corso e parte degli assegnatari non hanno ancora cominciato la realizzazione degli opifici. E sono passati decenni. Abbiamo l’area di Salerno Sviluppo (ex MCM) in liquidazione, con imprese che hanno dovuto lasciare per dislocarsi in altri Comuni per problemi di progettazione, regolamentazione e gestione. Abbiamo l’area di Agro Invest con aziende che hanno continui problemi di viabilità e di scarichi dell’acqua per il malfunzionamento dei depuratori. Abbiamo il mini-ampliamento di Fosso Imperatore (c.d. mini PIP) dove i lavori di urbanizzazione vanno a rilento nonostante le imprese insediate abbiano avuto da molto tempo l’autorizzazione alla realizzazione degli opifici e a esercitare la loro attività, con l’impossibilità di fatto di farli lavorare. Infine, abbiamo il maxi-ampliamento di Fosso Imperatore, con la cementificazione di ulteriori 250 mila metri quadrati, che questa Amministrazione vuole realizzare, nonostante che le aree industriali già esistenti siano tutte incompiute.
Buon lavoro.
Attendiamo sviluppi concreti.
Anna Di Vito. Free lance, conosciuta con lo pseudonimo di Ripley Free Giornalista, studi classici, comunicazione e cronaca di Inchiesta, scrittrice, addetta alla Comunicazione, esperta in giornalismo Investigativo. Autrice di opere di cronaca romanzata noir e thriller. Organizzatrice di eventi culturali. Attenta alle questioni sociali, alle minoranze, ai dimenticati delle istituzioni.