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Cava de’ Tirreni, intervista al Sindaco Servalli

Randagismo, botti, sversamenti e dossi

by Anna Di Vito
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Il Sindaco Vincenzo Servalli ha accettato la nostra richiesta di attenzione, concedendo intervista per la redazione di Gente e Territorio sulle tematiche Animali e Ambiente.

Sindaco, sappiamo che a Cava l’Amministrazione ha fatto molto per il randagismo e per la tutela delle colonie feline, tuttavia negli ultimi mesi si è riscontrato un fenomeno ripetuto nel tempo e poco attenzionato dall’autorità preposta, della omessa custodia da parte di proprietari di cani, oltremodo incoscienti e irrispettosi delle regolamentazioni vigenti in materia di custodia e cura del proprio animale domestico, che circolano liberamente e con rischio per se stessi, per la circolazione automobilistica e per l’incolumità di colonie feline e animali a passeggio con padroni, nel peggiore dei casi, non ancora verificatosi a Cava dei Tirreni per fortuna, dell’incolumità di persone fragili come bambini, anziani, disabili.

Sappiamo, e l’abbiamo anche intervistata, che Anna Casaburi, dirigente del Partito Animalista Italiano, ha inviato poco prima di Natale richiesta di emissione di ordinanza urgente per il controllo ed il contrasto di tale increscioso fenomeno, (alleghiamo nuovamente la richiesta, che sottoponiamo direttamente all’attenzione del Sindaco e dell’Amministrazione).

“Rispetto alla richiesta che ha formulato Anna Casaburi, di cui apprezzo la grande passione e l’impegno attivo che profonde con buoni risultati, mi pongo con approccio positivo e non ho nessuna pregiudiziale negativa. Intendo verificare da un punto di vista tecnico con il dirigente al ramo e normativamente con l’Avvocatura Comunale la fattibilità della stessa all’interno del Testo Unico degli Enti locali, per emettere l’ordinanza richiesta dal Partito Animalista Italiano. In linea di massima noi emettiamo ordinanze contingibili e urgenti rispetto a questioni dove l’intervento del Sindaco dovrebbe essere immediato per evitare un danno che si possa produrre in maniera grave. Ai sensi dell’art. 54 del Testo Unico degli Enti locali. E mi pare di capire che il contesto descritto sia molto prossimo all’ urgenza.

Inoltre sono assolutamente disponibile ad accogliere una o più delegazioni delle associazioni animaliste attive sul nostro territorio anche per guardare insieme una bozza dell’ordinanza richiesta con urgenza, in special modo dal Partito Animalista Italiano attraverso la dirigente Anna Casaburi.”

Sindaco, rispetto ai botti questa Amministrazione non riesce a fare ancora abbastanza. A Cava sparano indisturbati, quasi tutto l’anno, traumatizzando ed uccidendo animali e fauna selvatica, e spesso con botti illegali. Il fenomeno vede protagonisti minorenni (ciò è grave e ascrivibile all’assenza di vigilanza familiare, o all’ineducazione civica rispetto a tale condotta), ma, peggio ancora, sono autori di tali incomprensibili passatempi persone adulte, con comportamenti sospetti, che mischiano all’uso rumoroso di botti, come peraltro accadeva anche l’anno scorso, colpi di arma da fuoco. Supponiamo, ma appurarlo è di competenza del lavoro investigativo delle Forze dell’ordine, si tratti di fanatici di armi o di cacciatori bracconieri fuori controllo ed in violazione dei regolamenti venatori.

“I botti violano la tutela della quiete pubblica, al netto dal venire disattesa dai fuochi d’artificio che, questi ultimi per essere sparati, presuppongono di una doppia autorizzazione, quella del Sindaco, in deroga all’ Ordinanza stessa e l’autorizzazione della Polizia di Stato. Cercheremo di fare di più in questa direzione.

È necessario che ci rendiamo sempre più vicini e consapevoli alla sempre più crescente sensibilità dell’opinione pubblica rispetto alla tutela degli animali.”

Rispetto all’Ambiente cosa si può fare di più oltre a rinforzare vigilanza e controlli riguardo agli sversamenti illegali di materiali inquinanti che molti cittadini segnalano a Carabinieri Forestali e Guardie EcoZoofile come l’AISA?

“Riguardo alle bombe ecologiche per parte nostra noi abbiamo fatto una certa bonifica dei prefabbricati, eliminando l’amianto, abbiamo realizzato un parco a San Pietro e Santa Lucia a Pregiato. Siamo disponibili ad ascoltare le segnalazioni e le verbalizzazioni di Forze dell’Ordine preposte e Associazioni di Tutela Ambientale. Queste ultime ci tengano informati.”

Velocità e Codice della Strada. Si può immaginare di intervenire con dossi nei punti strategici della Città di Cava de’ Tirreni per esercitare deterrenza coatta nei confronti di certe condotte inurbane e incivili di molti automobilisti e motociclisti che attentano all’incolumità di pedoni, animali, colonie feline di proprietà del Comune e tutelate dalle Associazioni Animaliste?

“L’installazione di dossi deve tenere conto delle aree 30 chilometri orari e del passaggio di Autoambulanze e Vigili del fuoco. Ho affidato all’Ufficio competente del Comando di Polizia Municipale uno studio per capire strategicamente dove inserirli, anche volendo imitare la vicina Vietri sul Mare che ha collocato sulla Statale degli efficaci dossi, normativamente aderenti al Codice della Strada, per cui nelle strade a lunga percorrenza e ad alta velocità, ma anche verificare soluzioni alternative rispetto a tale problematica collegata soprattutto all’assenza di rispetto del Codice stesso da parte dei conducenti di auto e motoveicoli. Naturalmente la deterrenza dei controlli della Polizia locale e delle Forze dell’ordine abbatte del 50% il fenomeno.”

Grazie Sindaco.

Confidiamo che lei prenda a cuore tali istanze delicate ed importanti e di poter scrivere a breve che parte di questi problemi posti sul tavolo attraverso questa intervista che ci ha concesso, possano trovare, oltre alla manifestata accoglienza, anche rapida soluzione.

 

 

 

Anna Di Vito. Free lance, conosciuta con lo pseudonimo di Ripley Free. Giornalista, studi classici, comunicazione e cronaca di Inchiesta, scrittrice, addetta alla Comunicazione, esperta in giornalismo Investigativo. Autrice di opere di cronaca romanzata noir e thriller. Organizzatrice di eventi culturali. Attenta alle questioni sociali, alle minoranze, ai dimenticati delle istituzioni.

 

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