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Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026

progetto “Terre Immerse”

by Redazione
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Lo scorso 28 novembre, in occasione della Giornata del Mediterraneo, Matera e Tetouan (Marocco) sono state ufficialmente proclamate Capitali Mediterranee della Cultura e del Dialogo 2026, riconoscimento istituito dall’Unione per il Mediterraneo (UfM) e dalla Fondazione Anna Lindh.

Il Segretario Generale dell’UfM, Nasser Kamel, ha dichiarato: “Non si dovrebbe mai sottovalutare il potere della cultura. In un’epoca di divisioni e conflitti tragici, dobbiamo riconoscere il potenziale della cultura nel costruire ponti e promuovere il dialogo. Congratulazioni a Matera e Tetouan per questo importante riconoscimento che ci spinge verso un futuro condiviso, fatto di inclusione e comprensione reciproca.”

Il progetto “Terre Immerse” guiderà Matera nel 2026 attraverso celebrazioni, eventi artistici e iniziative interculturali caratterizzate dalla partecipazione e dal coinvolgimento.

Quella che segue è la motivazione ufficiale.

Rinomata per il suo percorso trasformativo che l’ha portata a diventare una fiorente Capitale Europea della Cultura nel 2019, Matera punta ora a essere una delle Capitali Mediterranee della Cultura nel 2026. Traendo ispirazione dal suo ricco patrimonio e dal successo del programma culturale del 2019, Matera è desiderosa di condividere la sua eredità di inclusività, integrazione sociale e collaborazione artistica. Il programma proposto per il 2026, intitolato “Terre Immerse”, mette in evidenza le profonde connessioni culturali e storiche del Mediterraneo, anche in aree senza accesso diretto al mare. Matera riunirà comunità diverse del Sud Italia e oltre, promuovendo il dialogo, la condivisione di conoscenze e l’innovazione creativa in tutta la regione euro-mediterranea.

  • La storia di Matera è una testimonianza di resilienza profonda, che ha visto la rigenerazione dei Sassi grazie a sforzi collaborativi e lungimiranti. Questo straordinario processo di recupero urbano, culminato con il riconoscimento come Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1993, dimostra pratiche sostenibili che coniugano preservazione e innovazione. Il programma di Matera includerà workshop ed esposizioni focalizzate su tecniche rigenerative, come i sistemi di conservazione delle acque piovane e la costruzione di muri a secco.
  • La trasformazione di Matera in un centro culturale di rilievo è stata alimentata dall’impegno della comunità verso l’arte e la tradizione. Il programma del 2026 proporrà festival artistici, proiezioni cinematografiche e spettacoli dal vivo ispirati all’eredità di Matera. Artisti e intellettuali mediterranei parteciperanno a residenze tematiche e progetti artistici transfrontalieri, favorendo narrazioni culturali condivise che approfondiscano comprensione e connessione.
  • Un principio cardine della missione di Matera è l’inclusività e la partecipazione attiva dei cittadini. Matera darà risalto a eventi guidati dalla comunità, come forum aperti e installazioni partecipative, per amplificare le voci locali e ispirare l’azione collettiva. Le partnership con città mediterranee incoraggeranno la condivisione di conoscenze su sviluppo sostenibile, cultura e tecnologia, rafforzando il ruolo di Matera come ponte di dialogo e crescita reciproca.