fbpx
Home Cultura LE CITAZIONI: Gerstle, l’ordine politico neoliberale è finito

LE CITAZIONI: Gerstle, l’ordine politico neoliberale è finito

by Ernesto Scelza
0 comment

Per Gary Gerstle, docente di storia americana all’Università di Cambridge, “la crisi delle democrazie occidentali, schiacciate da disuguaglianze di reddito e disparità sociali, leadership populiste e ondate di etnonazionalismo, è il segno più evidente di una frattura nell’ordine politico che da decenni domina il mondo: l’ordine neoliberale”.

 

«Durante il secondo decennio del XXI secolo, le placche tettoniche che strutturavano la politica e la vita americane hanno iniziato a muoversi. Già da prima che la pandemia colpisse, la politica e la coscienza popolare erano dominate da evoluzioni che dieci anni prima sarebbero parse inconcepibili: l’elezione di Donald Trump e l’avvio di una presidenza come nessun’altra; l’ascesa di Bernie Sanders e la resurrezione di una sinistra socialista; l’improvvisa e profonda messa in discussione dell’apertura delle frontiere e del libero scambio; l’ondata di populismo ed etnonazionalismo e la punizione inflitta alle prime celebrate élite globalizzanti; il declino della statura di Barack Obama e della promessa di cambiamento che la sua presidenza aveva significato per così tanti; oltre alla crescente convinzione che il sistema politico statunitense non funzionasse più e che la democrazia americana fosse in crisi, una crisi che l’assalto della folla al Campidoglio, il 6 gennaio 2021, ha così drammaticamente rappresentato.

In questa vertiginosa serie di sviluppi politici intravediamo la caduta – o almeno la frattura – di un ordine politico che aveva preso forma negli anni Settanta e Ottanta e raggiunto il predominio negli anni Novanta e nel primo decennio del XXI secolo. A questa conformazione politica daremo il nome di ordine neoliberale. Ronald Reagan ne è stato l’architetto ideologico, il facilitatore chiave è stato Bill Clinton. (…) Negli ultimi cent’anni, di ordini politici gli Stati Uniti ne hanno avuti due: l’ordine del New Deal, che sorse negli anni Trenta e Quaranta del Novecento, raggiunse l’apice negli anni Cinquanta e Sessanta e cadde nei Settanta; e quello neoliberale, nato negli anni Settanta e Ottanta, culminato negli anni Novanta e Duemila e crollato nel primo decennio del Duemila. Al centro di ciascuno di questi due ordini politici c’era un particolare programma di politica economica. L’ordine del New Deal era fondato sulla convinzione che, abbandonato a sé stesso, il capitalismo avrebbe portato al disastro economico, e che perciò dovesse essere gestito da uno Stato centrale forte, capace di governare il sistema economico nel pubblico interesse. L’ordine neoliberale, al contrario, si basava sulla convinzione che le forze di mercato dovessero essere liberate dai controlli normativi dello Stato, che ostacolavano la crescita, l’innovazione e la libertà. Negli anni Ottanta e Novanta, gli artefici dell’ordine neoliberale cominciarono a smantellare tutto ciò che l’ordine del New Deal aveva costruito nel corso dei suoi quarant’anni. E oggi è quest’ordine neoliberale a essere smantellato a sua volta.»

Gary Gerstle, Ascesa e declino dell’ordine neoliberale. L’America e il mondo nell’era del libero mercato.