Non sempre si riscontra sensibilità e attenzione per informare di iniziative di alto e significativo contenuto valoriale e sociale, programmate e realizzate nello interesse esclusivo dei cittadini. Alla doverosa denuncia delle lacune e distorsioni presenti nel “Pianeta Sanità”, come delle ripetute aggressioni agli operatori sanitari, fa riscontro il silenzio e la sottovalutazione del positivo che si registra in tanti settori della Sanità per azioni promosse da strutture, clinici, paramedici, Associazioni, Volontariato e Comuni.
Infatti, si scrive e si parla molto di “Mala Sanità”; si scrive e si parla molto meno di “Buona Sanità” “in particolare se riguarda territori lontani e protagonisti in campo sono operatori non Accademici e non supportati dal sistema mediatico.
E’ giusto e etico, invece, anche informare di iniziative di “Buona Sanità” connotate dall’impegno civile, dal volontariato, dalla assoluta gratuità, dalla sinergia tra Comuni, Associazioni e alta professionalità di medici e paramedici, dalla disponibilità all’ascolto dei tanti che hanno maggiori bisogni, a partire dalle difficoltà per raggiungere da tante zone delle Aree Interne presidi ospedalieri e ambulatori clinici di alto profilo clinico e assistenziale, ma per tanti anziani irraggiungibili in quanto lontani tortuosi chilometri.
Nei giorni scorsi una locandina-invito annunciava un evento non semplice da ideare e realizzare soprattutto nelle Aree Interne: la “Giornata del Cuore. La Prevenzione: la strada giusta” Ha innescato curiosità e interesse per un giro nel Cilento Basso, dal golfo di Policastro al preappennino lucano del Lagonegrese. Appuntamento al Valico di Fortino (783 slm), frazione di Casaletto Spartano, spartiacque tra Campania e Basilicata, da confine la SS 19 delle Calabrie, borgo antico e noto anche per l’Oasi WWF e i “Capelli di Venere”, meta come altri piccoli suggestivi centri del Parco del Cilento di turismo paesaggistico, naturalistico, archeologico, enogastronomico.
Con la fattiva collaborazione del Sindaco, avvocato Concetta Amato, e delle Associazioni “Cittadinanza Attiva” e “Pubblica Assistenza New G.E.O”, nella Scuola Elementare alle spalle del cippo che ricorda la sosta di Garibaldi e l’impresa dei Mille, due aule sono state adattate a presidio sanitario con le attrezzature diagnostiche-cliniche necessarie.
Il dott. Carlo Vita, dirigente cardiologo del centro di Policastro Bussentino (Asl Salerno), con la collaborazione di due assistenti paramediche, le signore Iodice e Santoriello, in continuità del turno di notte in ospedale, e da un giovane medico, Antonio Rodano, hanno realizzato il programma funzionale incentrato sulle visite cliniche, controlli pressione arteriosa, ECG, ecc. Circa cento persone di ogni età, compresa la neo-natalità, sono state controllate e monitorate. Per molti anziani è stato il primo ECG della vita. L’ampia partecipazione di donne, giovani, uomini che riempivano lo spiazzo di Fortino in serena attesa del turno di visita, ha testimoniato il successo della “mission” fondata sulla facilità di accesso alle prestazioni specialistiche e sulla totale gratuità. Un esempio positivo da riproporre, che viene dal profondo Sud, che ha suscitato l’interesse anche di altri Sindaci e Amministratori locali per mettere in campo analoghe opportunità.
E’ anche una idea-forza per un format sociale valido e vincente: portare la Sanità vicino ai cittadini più lontani mobilitando Associazioni, Volontariato, Medici. Nelle grandi città le “Giornate della Prevenzione” vengono effettuate ciclicamente e con grande rilievo mediatico; certo, è più complesso organizzare analoghe iniziative nelle Aree Interne. Ma è possibile e, soprattutto, corrispondente ai bisogni reali dei tanti anziani e dei pochi giovani che vivono e animano i minuscoli paesi dell’Osso della Campania.