Prima parte: https://www.genteeterritorio.it/trasporto-pubblico-locale-gratuito-1-le-esperienze-delle-medie-citta-europee/
Il modello tedesco: il “Deutschlandticket”.
In Germania, il “Deutschlandticket” rappresenta un’innovativa soluzione per rendere il trasporto pubblico accessibile ed economicamente vantaggioso. Introdotto nel 2023 con un costo mensile iniziale di 49 euro e successivamente aumentato a 58 euro nel 2024, questo abbonamento mensile permette l’uso illimitato di tutti i mezzi di trasporto pubblico regionale e locale su scala nazionale, inclusi treni regionali, autobus, tram e metropolitane.
Il “Deutschlandticket” si inserisce in una strategia più ampia di promozione della mobilità sostenibile e riduzione delle emissioni, volta a favorire il passaggio dall’uso dell’auto privata ai mezzi pubblici, contribuendo così agli obiettivi climatici della Germania.
Il “Deutschlandticket” è sostenuto da un mix di finanziamenti federali e contributi dei Länder (stati federati), che insieme investono circa 3 miliardi di euro all’anno per coprire le perdite di entrate causate dalla riduzione dei prezzi dei biglietti. Questo sistema di finanziamento condiviso è stato reso possibile grazie a un accordo tra il governo federale e i governi regionali, che hanno riconosciuto i benefici ambientali e sociali del biglietto unico. I fondi coprono le spese operative delle compagnie di trasporto, garantendo la qualità del servizio e la manutenzione delle infrastrutture (BMWK, 2023).
Il “Deutschlandticket” ha ricevuto un riscontro generalmente positivo da parte dell’opinione pubblica e delle autorità locali. I primi dati indicano un aumento significativo nell’uso del trasporto pubblico, con un calo corrispondente del traffico automobilistico nelle aree urbane.
Questo cambiamento comportamentale è stato accolto con favore dagli ambientalisti e dagli urbanisti, che vedono nel “Deutschlandticket” un passo importante verso una mobilità più sostenibile e una migliore qualità dell’aria nelle città tedesche.
Tuttavia, alcuni esperti del settore finanziario e policy maker hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla sostenibilità finanziaria a lungo termine del modello, soprattutto se si considera che i costi operativi potrebbero aumentare in futuro, richiedendo ulteriori contributi pubblici. Inoltre, l’aumento del prezzo da 49 a 58 euro in soli due anni è stato percepito come un possibile ostacolo all’accessibilità per le fasce di reddito più basse, sebbene il prezzo rimanga comunque competitivo rispetto ad altre opzioni di trasporto (Deutsche Bahn, 2024). Pertanto queste misure nate per essere più accessibili, concepite per determinare effetti positivi alle categorie vulnerabili provocano una nuova frattura nei gap sociali della mobilità, a causa delle difficoltà di investimento e di mantenimento a lungo termine.
I policy maker hanno svolto un ruolo cruciale nel concepire e implementare il “Deutschlandticket”. La decisione di finanziare il biglietto attraverso un fondo congiunto tra governo federale e Länder ha permesso di superare le difficoltà economiche che molti sistemi di trasporto pubblico affrontano, specialmente in tempi di crisi finanziaria. Inoltre, l’iniziativa si allinea perfettamente con le politiche della Germania in materia di decarbonizzazione e sostenibilità, supportando gli obiettivi del Piano Nazionale per l’Energia e il Clima.
Il “Deutschlandticket” offre un esempio interessante e potenzialmente replicabile per altri Paesi che desiderano promuovere la mobilità sostenibile. Tuttavia, la sua applicabilità dipende da diversi fattori, tra cui la struttura amministrativa e finanziaria del sistema di trasporto pubblico locale, la disponibilità di fondi pubblici e la volontà politica di investire nella mobilità sostenibile.
Paesi con una forte decentralizzazione dei trasporti e risorse economiche limitate potrebbero trovare difficoltà a implementare un modello simile senza una collaborazione efficace tra diversi livelli di governo e un robusto sostegno finanziario.
Il “Deutschlandticket” rappresenta un modello innovativo di accessibilità al trasporto pubblico e promozione della mobilità sostenibile, con potenziali benefici significativi per la riduzione delle emissioni e la qualità della vita urbana. Tuttavia, la sostenibilità finanziaria a lungo termine e l’equità sociale restano sfide aperte. La Germania ha dimostrato che, con un forte impegno politico e una cooperazione intergovernativa, è possibile realizzare progetti ambiziosi. Resta da vedere se altri Paesi riusciranno a seguire l’esempio tedesco adattandolo alle proprie realtà socio-economiche.