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A Procida tregua tra Schlein e De Luca, ma gelo tra De Luca e Manfredi

alla locale festa de l’Unità

by Pietro Spirito
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Tra il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e la Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, nel confronto che si è tenuto a Procida nel corso della locale festa de l’Unità, è stata raggiunta una tregua, favorita dalla convergenza sui temi della politica nazionale ed in particolare sulla comune battaglia contro l’autonomia differenziata. Non hanno prevalso né le ipotesi di prosecuzione della guerra che ha caratterizzato finora i rapporti tra i due, né si sono materializzati i possibili orizzonti di pace, che pure erano stati da diverse parti auspicati.

Non c’è stata nessuna schiarita e nessuna novità sul tema del Terzo Mandato di Vincenzo De Luca come Presidente della Regione Campania: il faccia a faccia tra il Governatore ed Elly Schlein si è concluso con dichiarazioni su temi nazionali, senza che ci fosse alcun approfondimento sulla questione che tiene la politica regionale sulle spine.

Se ne dovrà parlare, perché comincia a delinearsi all’orizzonte la campagna elettorale. Ora sono però altre le scadenze regionali imminenti e l’intento della Segretaria in questa fase è più orientato a raccogliere unitariamente tutte le forze, nel partito e con i possibili alleati di coalizione.

Su questo Vincenzo De Luca ha manifestato sintonia: “Non abbiamo ancora pronta una alternativa di governo. Dobbiamo lavorare duramente per approfondire il nostro programma, per convincere gli italiani in modo credibile oppure non ci votano. – ha sostenuto De Luca – Bisogna lavorare su temi essenziali: sicurezza, giustizia, palude burocratica, un rapporto col mondo cattolico più attento. Noi sosterremo lo sforzo tenacemente unitario della segretaria per costruire una alleanza ampia, senza accettare o porre veti. E ricordiamo che più siamo forti noi democratici, più saremo in grado di aggregare”.

Ha continuato il Presidente della Regione Campania: “Salutiamo la segretaria, hai sentito parlare di bilancio e ti sei subito presentata. Mi permetto di suggerire qualche argomento di merito: quello che è stato fatto nella regione non è stato al centro di attenzione nel PD, eravate distratti, non riguarda te che sei arrivata da poco sei giovane, beate te. Non ricordo dirigenti che hanno richiamato l’esperienza della regione”.

“Chiederò – ha aggiunto De Luca – alla segretaria Schlein di chiarire cosa va a fare Raffaele Fitto in Europa. Quando arriva un italiano all’estero dobbiamo fare di tutto per sostenerlo, ma dobbiamo sapere due cose: se rappresenta l’Italia o il partito, e se va a valorizzare le politiche di coesione, quelle con cui l’Europa vuole recuperare i divari, o se va a proseguire l’operazione di centralizzazione finanziaria fatta finora insieme da Meloni e Von der Leyen, per riportare a Bruxelles le risorse a scapito delle politiche di coesione”.

Poi, rivolgendosi direttamente a Elly Schlein: “Avrai il nostro sostegno libero e incondizionato se vorrai andare avanti così. Senza il Pd il paese non si salva”, ha concluso tra gli applausi De Luca, che ha salutato la Schlein senza rilasciare dichiarazioni alla stampa.

La Segretaria del PD inizia ponendo una questione di metodo, che sembra anche una apertura verso De Luca: “Anche nel nostro partito abbiamo molto da cambiare. Proviamo a rispettarci di più anche nelle nostre differenze. Fare autocritica su come si sta dentro a un partito è un processo necessario”. Per questo, la Segretaria aggiunge che “dobbiamo ricostruire una sinistra e una speranza di emancipazione che può essere solo collettiva”.

Poi Elly Schlein è passata ad attaccare direttamente il governo sul fronte dell’autonomia differenziata, sostenendo la matrice sostanzialmente secessionistica di questa legge: “Non hanno messo nemmeno un euro, nemmeno per far finta di avere a cuore le disuguaglianze territoriali”.

Schlein chiede di proseguire la raccolta firme per il referendum. “Non perdiamo il ritmo” anche dopo aver raggiunto le 500mila adesioni in pochi giorni. “Come segretaria ho chiesto dal primo giorno che il Pd si battesse con una voce sola per il riscatto del Sud, senza il quale non c’è riscatto del paese”, ha detto tra gi applausi della platea.

“Noi dobbiamo investire di più sulla cura delle persone. Se viviamo in un paese dove dobbiamo aspettare mesi e mesi per una mammografia non stiamo rispettando il diritto alla salute previsto dalla Costituzione”, ha aggiunto la Schlein. “La sanità non era perfetta nemmeno prima del governo Meloni. Ma noi dobbiamo avere l’ambizione di migliorarla’, ha proseguito, dicendo che bisogna combattere “i tagli striscianti” attuati da questo esecutivo.

Per Schlein serve una legge per coloro che si prendono cura delle persone non autosufficienti. E “accanto alla difesa della sanità pubblica noi dobbiamo difendere la scuola. Non accettiamo una Italia dove il tuo destino è segnato dal luogo dove sei nato”, ha proseguito ancora parlando contro i principi fondamentali della legge sull’autonomia differenziata.

Nella stessa occasione, mentre è scoppiata una tregua tra De Luca e Schlein, viene invece la conferma del gelo tra il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e il Presidente della Regione Campania. I due praticamente si ignorano. Hanno anche viaggiato sullo stesso aliscafo senza neanche incrociarsi.

Manfredi siede in prima fila tra il pubblico davanti al palco, dove si parla delle necessità delle piccole isole, dei servizi sanitari e delle tante esigenze che i territori isolani rivendicano. Vincenzo De Luca invece si tiene distante, in attesa dell’arrivo di Elly Schlein.