A partire dagli anni quaranta Nabokov tiene al Wellesley College e alla Cornell University una serie di lezioni in cui “si leggeranno romanzi e racconti inglesi, russi, francesi e tedeschi del XIX e del XX secolo. Particolare attenzione sarà dedicata ai geni individuali e alle questioni di struttura”.
«La letteratura non è nata il giorno in cui un ragazzo, gridando al lupo al lupo, uscì di corsa dalla valle di Neanderthal con un gran lupo grigio alle calcagna: è nata il giorno in cui un ragazzo arrivò gridando al lupo al lupo, e non c’erano lupi dietro di lui. Non ha molta importanza che il poverino, per aver mentito troppo spesso, sia stato alla fine divorato da un lupo. L’importante è che tra il lupo del grande prato e il lupo della grande frottola c’è un magico intermediario: questo intermediario, questo prisma, è l’arte della letteratura.
La letteratura è invenzione. La finzione è finzione. Definire una storia una storia vera è un insulto all’arte e alla verità. Ogni grande scrittore è un grande imbroglione, ma lo è anche quella superimbrogliona che è la Natura. La Natura imbroglia sempre. Dal semplice imbroglio della propagazione all’illusione prodigiosamente raffinata della colorazione protettiva delle farfalle e degli uccelli, c’è nella natura un meraviglioso sistema di magie e di trucchi. Lo scrittore di storie inventate non fa che seguire la guida della Natura.
Tornando un attimo al nostro ragazzino dei boschi che gridava al lupo, possiamo metterla in questo modo: la magia dell’arte era nell’ombra del lupo da lui deliberatamente inventato, nel suo sogno del lupo. Quando poi è morto, la storia che si raccontava su di lui acquistò un valore didascalico nel buio intorno al fuoco. Ma era lui il piccolo mago. Era lui l’inventore.
Sono tre i punti di vista dai quali si può considerare uno scrittore: lo si può considerare un affabulatore, un insegnante o un incantatore. Un grande scrittore associa in sé queste tre qualità: affabulatore, insegnante e incantatore; ma è l’incantatore che predomina in lui e ne fa un grande scrittore.»
Vladimir Vladimirovic Nabokov, Lezioni di letteratura.