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I botti di mezza estate a Pompei

La conferenza stampa

by Federico L.I. FEDERICO
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Tra fine Giugno e la prima metà di Luglio si colloca la cosiddetta Mezza Estate, che è un periodo che precede il Solleone, che si colloca tra l’ultima decina di Luglio e la prima decina di Agosto.

La Conferenza Stampa indetta dal Sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio per la mattinata del giorno 11 di questo Luglio 2024 è stata caratterizzata dai botti che punteggiano le calde serate estive, visti gli effetti che le sue dichiarazioni hanno ottenuto. La Stampa comprensoriale, e non soltanto quella, presente stavolta massicciamente alla Conferenza Stampa ha infatti partecipato attivamente all’evento, ponendo anche una serie di questi interessanti.

Al tavolo con il Sindaco di Pompei sedeva anche l’autorevole Direttore di RAI 1 Marco Frittella, il Presidente del Consorzio CETHEGUS Leonardo Valle e la Vicesindaco di Pompei Andreina Esposito, delegata alla Cultura. Tutti i relatori si cono avvicendati di intesa, intervenendo dopo il Sindaco Lo Sapio nella presentazione delle importantissime novità oggetto della conferenza Stampa, o anche nelle risposte ai numerosi quesiti posti dai giornalisti presenti.

In assenza di un canovaccio o di un testo di presentazione elenchiamo e commentiamo i punti principali – o anche i botti deflagranti – che ricordiamo, non necessariamente nell’ordine della loro presentazione alla Stampa.

Intanto della Conferenza Stampa ci preme di riportare prima di ogni altra cosa al lettore il fatto, anzi il botto, che il Sindaco ha dedicato all’ormai imminente – anzi imminentissimo, a suo dire – acquisto del grande fabbricato monumentale del Sacro Cuore.

Chi scrive questo articolo non ha usato casualmente l’aggettivo “monumentale” per il grande fabbricato novecentesco del Sacro Cuore, già per decenni Orfanotrofio Femminile. La sua edificazione risale nel tempo ad oltre Settanta anni fa. Fu costruito infatti nel 1922. Ciò lo rende “ope legis” un bene culturale – come stabilisce il Codice dei Beni culturali – in quanto esso rientra tra i beni immobili appartenenti ad un Ente Ecclesiastico, nel caso il Santuario Pontificio di Pompei. La cessione in vendita dell’immobile al Comune di Pompei è stata inoltre gia’ autorizzata dal Vaticano, come ha annunziato il Sindaco di Pompei Lo Sapio in Conferenza Stampa. Dovrebbe essere cosa fatta, dunque, la formalità della compravendita

Noi però vogliamo spendere anche altre parole per quell’edificio, che è una testimonianza architettonica del tardo Razionalismo europeo, come sviluppatosi in Italia dopo la Prima Guerra Mondiale. E il simbolismo della sua forma planimetrica a “M” affonda le proprie radici nel Bauhaus tedesco di Walter Gropius. Insomma, tout se tient. Ma è cosa certa il fatto che il patrimonio immobiliare del Comune di Pompei si arricchirà di un’opera di valenza monumentale e simbolica di grande livello, con le tasche dei Pompeiani. Lo stesso, peraltro, si verificò nel caso dell’acquisto dell’ex Albergo Fonte Salutare dei Conti De Fusco, che fu pagato dai Valpompeiani e destinato a Municipio.

Per dirla tutta, aggiungiamo che il corpo di fabbrica del Sacro Cuore risulta forse un po’ “fuori scala” rispetto al tessuto urbano di Pompei. Un grande contenitore di quindicimila metri quadrati di solai, distribuiti su cinque piani di calpestio, a pochi passi dal Centro Città!!

Ma lo stesso potrebbe dirsi pure del Santuario mariano e anche della grande Architettura Caritatevole e Produttiva di metà Novecento, che volle realizzare a Pompei il Vescovo Prelato Roberto Ronca, grande figura di resistente contro il Totalitarismo Nazista a Roma e poi inviato da Papa Pio XII a Pompei a preparare l’Anno Santo 1950.

E la Pompei Nuova deve a questi interventi a grande scala la propria facies urbana moderna. Ma Pompei è… Pompei. O no?

Dopo questa digressione sull’acquisizione dell’edificio del Sacro Cuore, che sarà la prima grande occasione di svolta per il futuro di Pompei, ritorniamo alla Conferenza Stampa dei botti di mezza estate.

Gli interventi più sobri sono stati quelli della Vicesindaco Esposito e del Direttore di Rai 1 Frittella. Il Sindaco Lo Sapio e il Presidente di CETHEGUS Valle si sono invece spesso alternati al microfono, con annunci che hanno letteralmente avvinto la platea dei Giornalisti, i quali hanno applaudito i passaggi più significativi e hanno poi posto quesiti di vario spettro, ma sempre calzanti, senza inutili sproloqui.

Il tema fondamentale della Conferenza è stato ovviamente incardinato sul ruolo di Pompei Candidata a Capitale della Cultura in Italia, non da sola, ma alla testa delle realtà comunali costiere vesuviane – che costituiscono il Comprensorio di cui Pompei è epicentro – oltre le già famose e celebrate costiere Sorrentina e Amalfitana.

Questa la rispettabile massa d’urto, che potrà competere addirittura con la Città di Torino, anche essa candidata.

Una Pompei senza confini, insomma, dal Vesuvio al Mare, la quale si candida a Capitale della Cultura con la collaborazione strategica e operativa della pontina Società Consortile CETHEGUS SCPA la quale – forte di recenti, fortunate e varie esperienze a Gaeta; Benevento, Recanati e Latina – opererà secondo i seguenti ambiti tematici:

  1. Pompei Contìnuum;
  2. Rinascimento Pompeiano
  3. Pompei Luce e Santità;
  4. Pompei Lumina;

Dunque vedremo la Città di Pompei impegnata ad operare per:

  • Essere sede della prima Scuola Internazionale di Scavo e Restauro frequentata da Studenti di tutto il Mondo;
  • Procedere di intesa con l’UNESCO a una diffusa Rigenerazione Urbana del proprio territorio e dei territori del Comprensorio
  • Realizzare Percorsi notturni illuminati nella Pompei Antica e nella Pompei Nuova; di intesa tra Comune e Parco Archeologico
  • Interagire con il Ministero della Cultura per pervenire rapidamente alla Istituzione di una Biennale d’Arte, con opere pittoriche antiche provenienti dal Museo Civico di Gaeta, già disponibile, ma anche in previsione della costituzione di un Museo Civico Pompeiano stabile che ospiterà anche opere pittoriche contemporanee;
  • Ospitare il G7 della Cultura, con il sostegno del Ministro Sangiuliano.

E questo grosso Botto finale non ci pare proprio da sottovalutare. Anzi, ci pare un Gran Finale di Botti di mezza estate.

Come chiudere? UTINAM !

1 comment

Claude Livadie Albore 12 Luglio 2024 - 19:29

Ottimo articolo

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