Ph. Memoria in Movimento
Questa citazione è dedicata ad Antonio Caiella, operaio, protagonista delle lotte degli anni Settanta a Salerno, riferimento della Nuova Sinistra e del movimento operaio e sindacale. Che voleva un mondo giusto ed eguale per cui questo tempo non è pronto.
«Nil (operaio, macchinista) – No, caro Piòtr, no. Vivere è una necessità assoluta anche quando non ci vanno bene le questioni amorose. Io, per esempio, so che è penoso, logorante far marciare brutte locomotive nelle notti autunnali nel vento e nella pioggia, o nelle notti d’inverno sotto la tormenta, quando tutto intorno a noi è oscurità tetra, spaventosa; però, questo fatto non manca di una certa attrattiva. Si, anche tutto ciò ha un’attrattiva. La sola cosa che non mi convince è il fatto che noi uomini onesti dobbiamo avere per maestri ladri, stupidi, e porci. Ma dobbiamo vedere di consolarci: la vita non è tutta per loro. Essi spariranno come finiscono con lo sparire le pustole su un corpo sano.
Piòtr (studente espulso) – Mi hai ripetuto questo discorso chi sa quante volte. Vedremo quale sarà la risposta che ti darà la vita.
Nil – Sarò io a imporre alla mia vita la risposta che mi piacerà. Le tue parole non mi scoraggiano affatto, in quanto più di te io non mi faccio illusioni: so che la vita è difficile. Talvolta anche barbaramente feroce; so che le forze più brutali e violente soffocano e affogano l’uomo. Sono perfettamente convinto di tutto questo e ne ho nausea. Questo sistema io non lo voglio! Io so che la vita è una cosa seria, ma essa è organizzata in modo sbagliato… che la sua ricostruzione sono necessarie tutte le mie forze e capacità. So anche che non sono resistente come Ercole, e che sono soltanto una persona onesta, che gode di buona salute, ma ciononostante affermo: “non importa! La vittoria sarà nostra!”. Con tutti i mezzi di cui dispongo, cercherò di soddisfare il mio bisogno di penetrare in questo mondo infangato… di ripulirlo attraverso il mio contributo… ecco in cosa consiste la felicità della vita!»
Maksim Gorkij, Piccoli borghesi.