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Acen: Nea-Polis, la città che sarà

by Redazione
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E’ stato presentato ieri, nella sede dell’Acen, il progetto Nea-Polis, la città che sarà . Che ha l’obiettivo di contribuire alla definizione della vision della città. La città musa, la città intelligente, la città viva e la città sostenibile sono i titoli degli incontri programmati.

Hanno illustrato l’iniziativa, tra gli altri: Francesco Izzo, docente di Strategie e management dell’innovazione all’Università Luigi Vanvitelli e coordinatore scientifico del progetto (Napoli è stata fonte di ispirazione per l’arte e le imprese culturali ma vive un grande paradosso: ha una capacità straordinaria di generare talento nell’industria creativa ma ha molta difficoltà nel trasformare questo grande serbatoio di talento in impresa); Anna Moretti, docente di Economia e gestione delle imprese Università Ca’ Foscari di Venezia (Il caso di Venezia è emblematico perché lo sviluppo turistico ha portato ad aspetti positivi ma anche a risvolti negativi in termini di tensioni tra residenti, istituzioni e turisti. Napoli non vive ancora una situazione di over tourism e, dunque, si può intervenire per evitare di raggiungere questo livello critico attraverso la concertazione tra popolazione residente, istituzioni locali, organizzazioni e associazioni, i veri protagonisti di questi processi); Jonathan Pratschke, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro dell’Università Federico II (Esistono una serie di luoghi comuni e leggende metropolitane sul turismo a Napoli, ma stiamo mettendo a disposizione del Comune e di altri attori una serie di dati più affidabili sul fenomeno. Sulla gentrificazione, per esempio, non ci sono dati che mostrino una massiccia fuga dei ceti bassi dal centro storico o uno spostamento dei ceti alti da quartieri come il Vomero, Posillipo e Chiaia verso il centro storico. Quello che si osserva è un processo di inserimento di attività commerciali e un tessuto che resta misto con un elevato mix sociale); Luciano Stella, produttore cinematografico (È evidente ormai che l’immaginario dell’audiovisivo e la capacità di narrazione della città hanno raggiunto un apice mai raggiunto. La produzione dell’audiovisivo ha dato una ulteriore spinta al turismo e all’immaginario nel mondo della nostra città. Si è rafforzato il brand Napoli e si è costruita l’immagine di una città straordinaria, con un’identità che va sperimentata e vissuta).

Secondo il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredii confronti sviluppati nel merito, come quello promosso da Acen, sono sempre utili perché contribuiscono alla crescita collettiva. La Napoli che sarà è già la Napoli di oggi (…) Siamo disposti a ricevere suggerimenti con la consapevolezza che Napoli è tornata al ruolo che meritava nel panorama nazionale e internazionale”.