Premiare le start up e gli spin-off più innovativi incentrati sulla biodiversità e sulla sostenibilità ambientale. E’ avvenuto lo scorso 20 maggio nell’Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Vanvitelli ad Aversa. Stiamo parlando della prima edizione del Premio In The Green Future, “un innovativo e sinergico dialogo tra gli ambiti scientifico, accademico ed economico, congiuntamente alla partecipazione della Pubblica Amministrazione centrale e locale e del settore sociale”. Tra i partner: il Dipartimento di Ingegneria della Vanvitelli; l’Arpac; il Comune di Procida; il CONI; la Lega Navale Italiana.
37 progetti selezionati, 15 dei quali finalisti. 6 menzioni speciali. Si chiama Originy la Start up innovativa che si è aggiudicata il primo premio, con un progetto che ha “lo scopo sociale di proporre tecnologie per la valorizzazione della CO₂ nell’ottica dell’economia circolare”.
Vi proponiamo un estratto dell’intervento del Direttore Generale dell’Arpac, Stefano Sorvino.
“Stiamo attraversando una fase storica di trasformazione dei processi produttivi, da un modello tradizionale di tipo lineare, fondato su consumi indiscriminati e risorse considerate illimitate, a un modello di economia circolare. La cosiddetta transizione ecologica, come è noto, è un capitolo fondamentale del Pnrr e quindi di tutta la programmazione finanziaria europea e nazionale.
“Riuso, riciclo, rigenerazione, risparmio energetico non sono solo slogan, piuttosto si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma che richiede anche il ripensamento dei modi di fare impresa. In questa ottica abbiamo accolto con immediato favore il coinvolgimento dell’agenzia ambientale nel progetto legato al premio In the Green Future.
“Come molti sanno, tra i compiti fondamentali dell’Arpa ci sono i controlli, ma questi – pur fondamentali –non bastano per garantire un’incisiva trasformazione dell’economia. È una considerazione che permea fin dall’origine la storia delle agenzie per l’ambiente, tant’è che nella normativa di riferimento si cita l’educazione ambientale come uno dei compiti istituzionali di questi organismi.
“In questo senso, abbiamo attivato rapporti di collaborazione con le principali realtà educative in ambito regionale, a partire dagli atenei campani. In particolare abbiamo una organica collaborazione con l’Università Vanvitelli, definita in un accordo-quadro stipulato con il Rettore Nicoletti e il pro Rettore delegato Cascetta e articolato in una serie di partnership settoriali. Altresì riteniamo di dover essere sempre aperti a dialoghi e confronti con le espressioni delle categorie del mondo produttivo e delle associazioni imprenditoriali sui temi della sostenibilità ambientale e della transizione ecologica”.