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L’Arpac e le Bandiere Blu 2024

by Redazione
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Anche quest’anno sono state assegnate le famose Bandiere Blu. La Campania ha ancora una volta migliorato la propria performance, ottenendo 20 Bandiere contro le 19 dell’anno scorso e le 18 del 2022. Ad aggiungersi quest’anno è stata Cellole.

Come noto, il riconoscimento viene attribuito dalla FEE, la Foundation for Environmental Education, sulla base di una serie di indicatori. I Comuni devono infatti presentare una specifica documentazione riguardante la gestione dei rifiuti, le attività di educazione ambientale e vari altri aspetti. Ma in primo luogo, ovviamente, la qualità delle acque di balneazione. Che viene attestata dall’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Campania. Sono i suoi tecnici, grazie alla flotta e ai laboratori di cui dispongono, che ogni anno effettuano le necessarie campagne di monitoraggio. I cui dati vengono forniti agli Enti competenti e pubblicati sul sito dell’Agenzia a disposizione dell’intera cittadinanza.

Un lavoro fondamentale per tenere sotto controllo lo stato di salute dei nostri litorali e consentire a chi di dovere di eseguire gli eventuali necessari interventi. Un lavoro davvero impegnativo che si sviluppa lungo circa 480 km di costa. Dal Garigliano a Sapri, con al centro l’arcipelago campano, attraversando i golfi di Gaeta, Napoli, Salerno e Policastro. Un lavoro continuo, fatto di monitoraggi programmati e interventi su segnalazione, che nella sua programmazione tiene anche conto dei criteri internazionali per la candidatura dei Comuni al riconoscimento della Bandiera Blu della FEE. La necessaria qualità “eccellente” delle acque di balneazione incide sulla valutazione complessiva della località turistica candidata tra il 5 e il 10%. Come detto, i dati sono quelli forniti dall’Arpac relativi alle ultime 4 stagioni balneari e sulla base di almeno 5 campionamenti per stagione.

Il netto e costante miglioramento della matrice mare negli ultimi anni non è casuale. E’ frutto innanzitutto della rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione, in particolare i grandi depuratori comprensoriali del Golfo di Napoli, effettuata dalla Regione Campania. Ma anche dal costante lavoro di informazione ed educazione ambientale svolto dalle Associazioni e dagli Enti che agiscono sul territorio. Tra i quali la stessa Arpac.

Non bisogna però abbassare il livello dell’attenzione. Vengono infatti segnalate criticità occasionali in controtendenza, quasi sempre collegate a piogge violente e improvvise, che poi rientrano quasi subito a norma. Occorre un sempre più capillare controllo territoriale degli scarichi e soprattutto interventi, molti già in corso, di completamento e potenziamento dei sistemi di collettamento fognario. Dal canto suo, l’Arpac è pronta ad intensificare ulteriormente l’attività di supporto e collaborazione con gli Enti territoriali, gli altri organi e i soggetti gestori. Anche potenziando l’attività di controllo e monitoraggio.

Le località campane certificate Bandiera Blu sono: Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate, Montecorice (Agnone), San Mauro Cilento (Mezzatorre), Pollica (Acciaroli), Casal Velino, Ascea, Centola (Palinuro), Piscotta, Camerota (Marina di Camerota), Ispani (Capitello), Vibonati, Massa Lubrense, Sorrento, Piano di Sorrento, Vico Equense, Positano, Anacapri, Cellole (Baia Domizia).