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P.I.C.C.O.L.I., ma non inattivi, i piccoli Comuni

by Federico L.I. FEDERICO
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In questo articolo saremo costretti a dare… i numeri, perché scriveremo di numeri e percentuali. Cediamo per ora quindi il proscenio ai numeri: il numero dei Comuni in Italia oggi si attesta sotto le ottomila unità, in calo rispetto all’anno 2000. La diminuzione del numero complessivo dei Municipi è un fenomeno non soltanto italiano, cominciato all’inizio degli anni Duemila e in progressione costante.

Nel nostro Belpaese mancano all’appello ormai oltre duecento Municipi. Una diminuzione lenta, quella italiana, appena il 2,5%. Al contrario è doppia, intorno al 5%, quella che si registra in Francia nello stesso periodo. In Austria la riduzione è stata dell11%, in Germania del 13%, nei Paesi Bassi del 25%, in Grecia addirittura di circa il 68%.

L’Italia rimane dunque un Paese di “presepi”, centri urbani spesso straordinari, ma piccoli. I cosiddetti piccoli comuni, quelli con meno di 5.000 abitanti sono ancora 5.500 (quasi il 70% del totale), mentre circa 2.000 sono i Comuni che hanno meno di 1.000 abitanti (oltre il 25%). I municipi con meno di 5mila abitanti rappresentano insieme complessivamente circa 9,7 milioni di abitanti, pari a oltre il 16,5% del totale nazionale.

Questa la situazione, non proprio brillante.

Ma ci rifacciamo con una notizia sicuramente positiva, che riguarda il ripetersi della presenza della Associazione dei Piccoli Comuni, la quale il prossimo 15 aprile dalle 10.00 alle 18.00 discuterà del Progetto P.I.C.C.O.L.I. di Anci a Pompei, presso l’HOTEL HABITA 79 POMPEII MG GALLERY.

 

 

La prestigiosa location è nata dall’ammodernamento del vecchio e prestigioso Grand Hotel del Rosario, edificato per il Giubileo del 1950, nel primissimo dopoguerra, nel pieno centro città della Pompei nuova, a cento metri dal Santuario e a trecento metri dagli Scavi pompeiani. L’ Hotel nasce da una intuizione felice del protagonista della sua nascita, il Vescovo Prelato Mons. Roberto Ronca, grande figura nazionale del clero romano legata a PIO XII, che lo volle edificare in vista dell’Anno Santo1950 proclamato dal Papa. E quindi riportiamo uno stralcio integrale dal libro “Mons. Roberto Ronca Prelato e Partigiano combattente a Pompei nel Dopoguerra” edito nel 2010, a firma di chi scrive, presto di nuovo nelle librerie.  

Ecco lo stralcio dedicato al Grande Albergo del Novecento, frequentato un tempo da star nazionali della Politica e della Cultura nei tempi dell’indimenticato film “Poveri ma belli”, dunque:

“(…) La presenza di una tale personalità di rilievo nazionale infatti feconda una iniziativa di particolare importanza. E quindi il Prelato pompeiano si getta a capofitto in una nuova impresa ad alto rischio: la realizzazione di un grande intervento edilizio che celebri l’Anno Santo a Pompei.

Il tempo a sua disposizione è davvero poco, però. Occorre ideare, progettare e realizzare un’opera di grande impatto, inaugurandola tempestivamente nell’arco dell’Anno Santo. La posa della prima pietra dell’Albergo del Rosario, allora “Casa del Rosario”, riesce a farsi il 23 agosto del 1949. Ebbene, l’8 maggio 1950 – in pieno Anno Santo, in coincidenza con la Supplica alla Madonna – si tiene la benedizione dei locali, completati in soli otto mesi grazie alla mobilitazione di una delle maggiori imprese edili italiane dell’epoca, la Provera e Carrassi.

In pratica, in poco più di otto mesi di lavori si consegna alla città un’opera davvero imponente, con un fronte principale di circa cento metri di lunghezza per un’altezza di circa venti metri; un fabbricato monumentale di grande impatto in pieno centro urbano, a due passi dal Santuario. Per tale opera si mobilitano intelligenze tecniche di grande rilievo e risorse umane di ogni livello e capacità che, sotto la guida di mons. Ronca, riescono a sopperire con successo alla penuria generale in cui si dibatteva il Paese nel primo dopoguerra (…)”

 

 

In questo scenario – che fa rivivere i fasti della grande ricostruzione postbellica in quest’epoca post-moderna – nei luoghi dove si fusero cronaca e storia del Novecento, si sono dati appuntamento i piccoli Comuni di Campania, Calabria e Sicilia.

Sindaci, dirigenti, esperti e alti rappresentanti istituzionali e di Anci si confronteranno sulle iniziative realizzate nell’ambito del progetto per il rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni e sulle prospettive future dei Municipi con meno di 5mila abitanti, nell’epoca della Intelligenza artificiale.

I lavori della mattina saranno aperti dal saluto di benvenuto del sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio. Seguiranno gli interventi di Lara Panfili project manager Progetto P.I.C.C.O.L.I., Walter Tortorella responsabile Dipartimento Economia Locale e Formazione IFEL e Francesco Minchillo task manager Progetto P.I.C.C.O.L.I. Ad essi faranno seguito gli interventi degli amministratori e dei Dirigenti dei piccoli Comuni, i quali verteranno sulle strategie di crescita amministrativa e sull’affiancamento specialistico necessario. I lavori nell’evento a seguire si articoleranno in una tavola rotonda dal titolo: “Rafforzare i Comuni per far crescere i territori” durante la mattinata e una sessione plenaria pomeridiana “Quale futuro per i piccoli Comuni” rivolta a tutti i Comuni interessati.

Tra gli altri interverranno: Antonella Blandi, sindaca di Lattarico, Antonio Calzone sindaco di Reino (BN), Pietro Hiram Guzzi, sindaco di Miglierina (CZ), Maria Cecere, segretario comunale Comune di Cetara (SA), Michele Di Maio, sindaco di Calitri (AV), Luigino Ciarlo, sindaco di Morcone (BN), Ignazio Puglisi, sindaco di Piedimonte Etneo (CT). Interverranno poi Chiara Sallemi, Segretario comunale del Comune di Monterosso Almo (RG), Miretta Grasso, Responsabile Ufficio Europa del Comune di Casalbore (AV).

A chiudere i lavori della mattinata sarà ancora Lara Panfili, project manager P.I.C.C.O.L.I. e Sauro Angeletti, direttore dell’Ufficio per l’innovazione amministrativa, la formazione e lo sviluppo delle competenze del dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri.

La seconda parte dei lavori, quella pomeridiana, si aprirà con l’intervento del Segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra, proseguirà con Luciano De Bonis componente del Consiglio Scientifico del Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini- ArIA – Università del Molise.  Questo il Programma dell’evento ANCI: P.I.C.C.O.L.I.

Appuntamento al prossimo 15 Aprile, dunque!