L’isola di Eduardo, l’Isca, torna fruibile anche al pubblico. È stata firmata ieri a Napoli, in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, una convenzione tra: i nuovi proprietari dell’Isca, il Ministero della Cultura, la Soprintendenza area metropolitana di Napoli, l’Amp Punta Campanella, il Comune di Massa Lubrense, Il Parco Regionale dei Monti Lattari e la Fondazione Monti Lattari. “L’accordo prevede una serie di progetti finalizzati alla fruizione pubblica dell’isolotto, tra cui visite guidate, azioni di conservazione e restauro archeologico, attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale”.
Quando un paio di anni fa gli eredi di Luca De Filippo misero in vendita la piccola isola per circa 10ml di euro, l’Amp Punta Campanella e il Comune di Massa Lubrense provarono ad esercitare il diritto di prelazione, ma il prezzo era troppo alto. L’Isca è stata così ceduta a due imprenditori di Positano. Con i quali è stato però trovato un accordo, anche grazie al lavoro della Soprintendenza di Napoli che ha approfondito le ricerche archeologiche sull’isola con il restauro conservativo dei resti di epoca romana.
Un accordo certamente significativo, come speriamo significative saranno le conseguenti iniziative concrete.